Epifania con “lo Schiaccianoci” al Teatro Sociale

il Ballet of Moscow porterà in scena il celebre balletto natalizio musicato da Pëtr Il'ic Cajkovskij che si avvale delle raffinate coreografie di Marius Petipa

Pacchetti e nastri dai mille colori, fiocchi di neve, alberi addobbati a festa e giocattoli capaci di affascinare la fantasia di ogni bambino: il teatro Sociale di Busto Arsizio indossa ancora una volta i colori tipici delle festività natalizie. Dopo il successo dello spettacolo «Natale, lirico incanto», che ha visto in scena il «Centro arte danza» di Olgiate Olona e il coro «Amici della musica» di Busto Arsizio, l’Epifania riporta sotto i riflettori del palco bustese la danza, permettendo al pubblico di immergersi nella grande tradizione della scuola classica russa.

Mercoledì 6 gennaio, alle ore 20.30, la sala di piazza Plebiscito ospiterà, infatti, una delle più prestigiose compagnie internazionali del settore, il «Ballet of Moscow – New Classical Ballet», con «Lo schiaccianoci», spettacolo di danza in due atti e tre scene, con prologo ed epilogo, su musiche di Pëtr Il’ic Cajkovskij e per le coreografie del «maitre de ballet» Marius Petipa e del suo collaboratore Lev Ivanov.

A rendere ancora più rilevante questo appuntamento, inserito nel cartellone della «Stagione Produzioni» ideata per la rassegna cittadina «BA Teatro», è la presenza di due talentuosi ballerini solisti, entrambi designati del riconoscimento di «artista onorata dell’Ucraina»: Olga Kifiak, étoile del Teatro di Stato di Kiev, e Svetlitsa Evgenii, solista principale dello State Theater «Krushelnytska» di Lviv. Ma non meno apprezzato è l’intero corpo di ballo -diretto da Timur Gareev, ex étoile del Teatro dell’opera e balletto di Novosibirsk- che è stato ospite in numerosi Paesi di tutto il mondo come la Francia, la Spagna, l’Australia, la Nuova Zelanda, gli Stati Uniti, Israele e la Cina, riscuotendo sempre grande apprezzamento da parte del pubblico e della critica. lo schiaccianoci

Ad organizzare la tappa bustese del balletto, proposto in esclusiva provinciale nell’ambito di una tournée internazionale che in Italia ha già toccato con successo piazze quali il Goldoni di Venezia e il Sociale di Mantova, è la Fondazione teatro lirico siciliano di Siracusa, che ormai da cinque anni collabora con l’associazione culturale «Educarte» per rendere magiche le feste natalizie di Busto Arsizio offrendo al pubblico appuntamenti che uniscono alla magia di storie senza tempo la raffinata eleganza delle scenografie, lo sfarzo dei costumi e il virtuosismo tecnico della grande tradizione coreutica russa.

Fonte letteraria per il libretto del balletto «Lo schiaccianoci», scritto dietro commissione del direttore dei Teatri imperiali russi, il principe Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij, è la favola borghese ottocentesca «Nüssknaker und Mäusekönig» («Lo schiaccianoci e il re dei topi») di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, nella versione liberamente rivisitata e privata dai suoi elementi drammatici e horror da Alexandre Dumas padre.

Al centro della vicenda c’è una bambina di Norimberga, la dolce e romantica Clara (o, secondo le versioni predominanti di Masha, diminutivo russo di Maria), che si prepara a festeggiare il Natale con i propri parenti e amici. Fra i tanti invitati al sontuoso ricevimento, si distingue uno strano personaggio di nome Drosselmeyer, un po’ prestigiatore e un po’ giocattolaio, che regala alla protagonista alcuni pupazzi meccanici, tra cui uno schiaccianoci di legno a forma di soldatino. A mezzanotte, quando gli ospiti si congedano, la piccola si addormenta su una poltrona del divano e precipita in un sogno-incubo fantastico, nel quale il nuovo giocattolo si trasforma in un bellissimo e coraggioso principe azzurro, con cui combattere contro l’esercito dei topi e, una volta vinta la battaglia, partire in viaggio per il paese delle delizie. Qui vivono la Fata Confetto e altri personaggi di fantasia come il Cioccolato, il Caffè, il Bastoncino di zucchero candito e i Cannoncini alla crema. La bambina trascorre con loro una notte da favola. Ma tutti i sogni, si sa, durano poco: al risveglio balli e suoni sono svaniti; accanto alla piccola, felice di questo sogno di Natale, c’è solo il suo amato schiaccianoci di legno.

A fare da colonna sonora a questo spettacolo, considerato con il «Lago dei cigni» (1895) e «La Bella addormentata nel bosco» (1890) uno dei balletti fondamentali dell’Ottocento e uno dei più affascinanti di tutti i tempi, saranno -come già ricordato- alcune delle musiche più allegre, sognanti e divertenti nate dal genio di Pëtr Il’ic Cajkovskij tra il 1891 e il 1892. Dal «Galop» iniziale al «Trepak», dalla «Danza della fata Confetto» sino allo squisito «Valzer dei fiori», che segna la fine dello spettacolo, il pubblico potrà così riascoltare musiche entrate nell’immaginario collettivo.

L’atmosfera fatata e di festa che anima l’intera vicenda ha fatto sì che il coreografo e danzatore russo George Balanchine descrivesse «Lo schiaccianoci» con queste parole: «uno dei più bei doni della danza, non soltanto per i bambini, ma per chiunque ami l’elemento magico del teatro: ha un incanto perenne, che non dura soltanto i giorni di Natale, ma tutto l’anno». Il mondo di dolciumi, soldatini, alberi di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina che tesse la trama di questa fiaba a lieto fine ne fa, infatti, uno dei balletti più amati di tutti i tempi.

Il costo dei biglietti varia dai 42 ai 20 euro ed è così fissato: intero poltronissima (dalla fila A alla fila H) 42,00 euro, ridotto poltronissima (dalla fila A alla fila H)  per portatori di handicap 42,00 euro + 1 omaggio, ridotto poltronissima (dalla fila A alla fila H) per bambini fino a 12 anni e per gruppi da 10 unità in poi 35,00 euro;  intero poltrona (dalla fila L alla fila O) 35,00 euro, ridotto poltrona (dalla fila L alla fila O)  per portatori di handicap 35,00 euro + 1 omaggio, ridotto poltrona (dalla fila L alla fila O) per bambini fino a 12 anni e per gruppi da 10 unità in poi  30,00 euro; intero galleria (dalla fila A alla fila M) 26,00 euro, ridotto galleria (dalla fila A alla fila M)  per bambini fino a 12 anni e per gruppi da dieci unità in poi 20,00 euro.

La prevendita dei biglietti si tiene tramite circuito VivaTicket; i tagliandi di ingresso possono essere acquistati nei punti vendita autorizzati presenti su tutto il territorio nazionale.

Dal bar «Savoia» di Busto Arsizio alla libreria «Carù» di Gallarate, sono circa una decina i luoghi presenti sul territorio della provincia di Varese in cui acquistare i biglietti. L’elenco è consultabile al link www.teatrosociale.it/index_dettaglio.php?record=4.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 04 Gennaio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.