La Openjobmetis fa festa alla fiera dell’Est

Varese sbanca Minsk con un finale dirompente, dopo essere stata a -15. Wayns, Ferrero e Kangur protagonisti ma è la vittoria di tutti (84-89): qualificazione al 3° turno vicina

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Il blitz che non ti aspetti, soprattutto quando a una manciata di minuti dalla fine i padroni di casa sono avanti di 12 e hanno già replicato a più di un tentativo di rimonta da parte di Varese. E invece la Openjobmetis coglie la terza vittoria in quattro partite nella seconda fase di Fiba Europe Cup sbancando 84-89 la Minsk Arena e facendo un balzo quasi decisivo verso la qualificazione al turno successivo.

Prova, stavolta, davvero da applausi per i biancorossi che – acciaccati e incompleti – costruiscono la più classica delle vittorie collettive: nella “Cooperativa Moretti” c’è chi segna molto (Wayns 24, l’incredibile Ferrero 18), c’è chi lavora sporco (Faye, Varanauskas), c’è chi insegna basket anche quando non ha palla in mano (Kangur) e c’è pure chi per lunghi tratti sembra una zavorra e invece esce al momento giusto (Davies e Kuksiks). Con questo ventaglio di soluzioni la Openjobmetis fa illudere i giganti bielorussi e poi li infilza con un parziale di 14-4 negli ultimi 2’30” di gioco, momenti in cui le forze residue vengono raccolte e sfruttate al meglio.

Con questa dunque, fanno tre vittorie in fila per Varese tra coppa e campionato, 4 delle ultime 5 per via dell’imbambolamento subito a Cipro senza il quale il primato del girone non sarebbe neppure in discussione. Acqua passata: questo 2016 ha regalato in venti giorni più soddisfazioni dei precedenti quattro mesi, e ciò il miglior viatico in vista di un derby quasi impossibile contro Milano, domenica a mezzogiorno. Quando i poteri morettiani – a proposito: che ne penserà Caja di questa impresa? – saranno messi a dura prova dalla capolista e favorita EA7.

COLPO D’OCCHIO – L’immensa Minsk Arena da 14mila posti è quasi vuota per l’appuntamento di Fiba Europe Cup tra Tsmoky e Openjobmetis. Il freddo esterno (si arriva intorno ai -15) si riflette così sugli spalti dove un piccolissimo drappello di tifosi biancorossi, appostati alle spalle di Moretti, si fa comunque sentire a gran voce.

PALLA A DUE – Solo 10 effettivi per Moretti tra i quali ci sono i giovani Pietrini e Testa. Come previsto, non sono volati a Minsk né Campani, né Cavaliero, né Galloway e così il coach biancorosso deve fare affidamento su un numero ridottissimo di uomini. In quintetto ci sono Ferrero e Kangur, Molinaro è ottavo uomo, forse all’ultima in biancorosso prima di essere prestato in A2.

LA PARTITA – Tiro a segno piuttosto vivace fin dai primi minuti a Minsk: gli attacchi hanno costantemente la meglio e nella sagra del canestro si esalta soprattutto Wayns. L’americano segna a ripetizione dall’arco (18-15 il primo quarto) e quando finalmente va a prendere fiato ha all’attivo 16 punti sui 26 di Varese. In quel momento la Openjobmetis è sotto a causa dell’unica sfuriata di Ulyanko, ma prima della pausa i biancorossi rimontano fino a sorpassare prima della sirena (38-39) con un Kangur che dispensa scienza cestistica.

Il terzo periodo però sembra condannare i giocatori di Moretti, forse stanchi per via delle rotazioni ridotte. Stutz pasticcia ma sfrutta i centimetri, Mirkovic fa girare bene i suoi e Gray scalda la mano dai 6,75. Il punteggio sorride a Minsk che sfiora i 10 di vantaggio ma non ha fatto i conti con Ferrero che in Coppa al tiro è una sentenza: l’esterno piemontese trascina i compagni ma da solo non può riaprire una gara che alla terza sirena non è chiusa ma è chiaramente in mano ai bielorussi (70-58).

IL FINALE – Il -15 di inizio quarto periodo è il massimo vantaggio per lo Tsmoky che però da quel momento subisce un colpo di coda inatteso e rabbioso della Openjobmetis. Wayns torna a produrre in attacco, Kuksiks e Ferrero colpiscono dall’arco replicando al solito Gray, poi finalmente Davies azzecca un paio di liberi senza però risvegliarsi dal letargo. Il pivot e Kuksiks però, al momento giusto (e dopo una gara difficile) ci sono: Varese aggancia Minsk a quota 80 con Davies, dopo 6 punti di Wayns (2+1 in entrata e bomba), Brandon si riscatta dalla media, Kuksiks strappa una palla d’oro in difesa e offre al rapidissimo Varanauskas il contropiede (con fallo e libero aggiuntivo) che è il suggello di una bella impresa, da festeggiare in campo con il drappello di tifosi presenti.

CLASSIFICA – Oltre a Varese vince anche l’AEK Larnaca sugli austriaci del Guessing (68-59). Il girone V ora ha questo volto: Larnaca e Varese 3/1; Minsk e Guessing 1/3. Chi vince tra biancorossi e ciprioti mercoledì prossimo è matematicamente qualificato.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Gennaio 2016
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