L’azienda fallita rinasce grazie ai lavoratori e a un nuovo imprenditore

Si tratta della Industrie Grafiche Servi per la quale è stato decretato il fallimento nel maggio del 2015. L'acquisto dell'asset da parte della Cosmografica di Robecco sul Naviglio ha salvato 23 posti di lavoro

lavoro accordo

Fra tante brutte notizie sul mondo del lavoro delle quali ci siamo occupati in questi anni di crisi è un sollievo dare spazio a storie come quella che vede protagonisti i lavoratori di un’azienda grafica fallita che ora hanno ritrovato il proprio posto di lavoro.

Si tratta della Industrie Grafiche Servi di Busto Arsizio, per la quale è stato decretato il fallimento nel maggio del 2015 dopo alcuni anni di grosse sofferenze finanziarie. «Per noi sono stati anni difficili – racconta un lavoratore -, anni di incubi  notturni tra cassa integrazione, stipendi a metà o in ritardo e un orizzonte torbido davanti agli occhi. molti di noi se la sono passata male con la prospettiva di perdere il proprio posto di lavoro».

L’azienda, che si occupava prevalentemente del packaging per l’industria farmaceutica, si è logorata fino al punto di dover portare i libri in tribunale con 32 dipendenti per i quali si prospettava un brutto periodo. Si trattava di una realtà storica, nata negli anni ’20 ereditando un laboratorio di legatoria risalente addirittura all 1880. Un grosso patrimonio imprenditoriale che rischiava di andare disperso.

Fortunatamente, ciò che è successo dopo ha determinato una storia che oggi possiamo dire essersi conclusa a lieto fine. Dopo il fallimento il giudice e il curatore fallimentare hanno mantenuto l’esercizio provvisorio dell’attività aprendo un bando per la vendita della società. Una fase molto delicata che è stata seguita passo passo dalla segretaria della Slc Cgil di Varese Roberta Tolomeo che ha permesso di mantenere attiva l’azienda.

I lavoratori hanno continuato per mesi a raccogliere e ultimare le commesse dei clienti e sono riusciti a garantirsi lo stipendio dall’azienda ormai fallita. E quando il tempo sembrava ormai agli sgoccioli è arrivato un compratore.

La Cosmografica Albertini di Robecco sul Naviglio si è aggiudicata l’intero asset aziendale fallito assumendosi l’impegno della riassunzione del 70% dei lavoratori impiegati. «Per noi è stato un acquisto strategico vista la nostra simile attività industriale – spiega Emilio Albertini di Cosmografica -. Quando abbiamo sentito delle difficoltà economiche della Industrie Grafiche Servi abbiamo capito che la sua storia e il know how costituito dai suoi lavoratori non poteva andare disperso e quindi abbiamo acquistato».

La vecchia impresa di Busto Arsizio è diventata così una divisione della Cosmografica e ha potuto riassumere 23 lavoratori dei 32 di quando l’azienda fallì. «È nostra intenzione comunque spostare la produzione da Busto a Robecco per una questione di spazi e logistica nel giro di un anno – spiega Albertini -, ma ho già garantito ai lavoratori al nostra intenzione di mantenere il loro posto di lavoro».

Un bel lieto fine per una realtà aziendale importante e per la maggior parte dei suoi lavoratori: «ora finalmente ci è stato restituito il diritto di svegliarci la mattina con la serenità di avere un posto di lavoro» spiega Ruggero Marangoni, tra i lavoratori dell’azienda.

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Gennaio 2016
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