Gli Amici di Lorenzo mostrano la magia dell’Himalaya

“Baltì” è il titolo della mostra fotografica in mostra dal primo febbraio alla Feltrinelli, organizzata dall'associazione: le foto sono del giornalista e fotografo Ugo de Berti

Baltì, le meravigliose foto del Piccolo Tibet

Sono di Ugo de Berti, giornalista e fotografo milanese, le splendide foto che resteranno in mostra alla Feltrinelli di Varese dall’1 al 29 febbraio, in una esposizione organizzata dall’associazione “Amici di Lorenzo“, onlus dedicata all’alpinista lecchese Lorenzo Mazzoleni, scomparso sul K2 nel 1996, e che vede come presidente il medico varesino Maria Assunta Lenotti.

“Baltì” è il titolo della mostra fotografica, visitabile presso lo spazio espositivo della Libreria che ha sede in Corso Aldo Moro 3 a Varese:  illustra luoghi, volti, abitudini di vita degli abitanti dei villaggi del Baltistan, tenacemente incastonati tra impervie vallate di sassi, deserti d’alta quota e cime innevate.

Di origine tibetana per lingua e cultura, ma con volti dai tratti europei, l’etnia Baltì, di religione musulmana sciita, parla un arcaico dialetto tibetano ed è orgogliosa delle proprie tradizioni immutate da secoli. Vive in case di pietra e fango, circondate da oasi di verde strappate all’aridità dei sassi, in condizioni semplici e primitive, sostenuta da un’economia di sussistenza fatta di pastorizia e agricoltura.

I Baltì sono gli ultimi avamposti di umanità prima dei ghiacci perenni del Baltoro, lungo i sentieri che da quasi un secolo conducono alpinisti, esploratori e portatori alla scoperta e alla conquista degli ottomila del Karakorum, catena montuosa compresa nella più vasta catena dell’Himalaya che comprende, tra l’altro il K2, Broad Peak e i Gasherbrum.

Le immagini di Ugo De Berti sono state raccolte nell’agosto del 2014 tra la città di Skardu e alcuni villaggi dell’alta valle del fiume Braldu, per un progetto di documentazione dell’Associazione Amici di Lorenzo, che gestisce da quasi vent’anni un dispensario medico nel vicino villaggio di Askole e svolge attività mediche, culturali e sociali nei villaggi del Baltistan, grazie al lavoro di volontari italiani e pakistani e alla generosità di numerosi donatori.

Le opere della mostra, che è già stata esposta a Milano, Bologna e Lecco, sono acquistabili: il ricavato andrà interamente a finanziare i progetti dell’Associazione.

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 01 Febbraio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.