Gli antibiotici per fermare i batteri: se ne parla all’Insubrias Biopark
Giovedì 18 febbraio, il dottor Francesco Parenti, microbiologo esperto del settore degli antibiotici, approfondirà l’azione di queste sostanze che, a bassa concentrazione, inibiscono la crescita batterica
Esistono molti altri antibiotici, di origine naturale o sintetici, che vengono utilizzati per la cura di infezioni batteriche. Nel corso del penultimo appuntamento delle Serate delle Scienza, in programma giovedì 18 febbraio alle 21, nella Sala Auditorium dell’Insubrias Biopark di Gerenzano il dottor Francesco Parenti, microbiologo esperto del settore degli antibiotici, approfondirà l’azione di queste sostanze che, a bassa concentrazione, inibiscono la crescita batterica, ma non interferiscono con la crescita di cellule superiori.
Il relatore si concentrerà principalmente ad analizzare gli aspetti legati alla base biologica di questa selettività di azione, a spiegare come alcuni batteri, già sensibili all’azione di antibiotici ne sono diventati insensibili, ovvero resistenti; a discutere dell’insorgenza e della diffusione dell’antibiotico-resistenza e del ruolo degli antibiotici stessi nell’insorgenza e diffusione di batteri resistenti. Infine verrà anche affrontata la questione del corretto uso clinico.
Il ciclo di conferenze “Le serate della Scienza” è curato dall’associazione ScientificaMente ASC in collaborazione con La Fondazione Istituto Insubrico di ricerca per la vita con lo scopo di affrontare una serie di tematiche legate alla ricerche, con un taglio divulgativo e con l’autorevolezza scientifica di relatori ed esperti. L’ingresso è gratuito.
Calendario e argomenti
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Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e Insubrias Biopark
La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita svolge principalmente attività di ricerca con un proprio team di ricercatori nel campo della farmacologia, della microbiologia e delle biotecnologie. FIIRV possiede un patrimonio che consiste in una rarissima collezione di 166.000 estratti microbiologici e 15.000 ceppi, ed un Centro di Ricerca oggi denominato Insubrias BioPark. www.ricercaperlavita.it
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