Il Consorzio disegna la struttura futura di Pallacanestro Varese

La squadra a rischio retrocessione, ma l'assemblea di "Varese nel Cuore" prova a guardare lontano: società divisa in due settori (sportivo e amministrativo) ciascuno affidato a un alto dirigente. Approvati i bilanci biancorossi

Murales sulle pareti dal Palazzetto  (inserita in galleria)

Le tempistiche, forse, non sono ottimali per parlare di futuro visto che il presente è piuttosto fosco, in particolare dopo la sconfitta interna con Capo d’Orlando che ha definitivamente riconsegnato la Openjobmetis alla lotta per la salvezza. Ma certi appuntamenti hanno un calendario indipendente a quello agonistico, e così l’assemblea del consorzio “Varese nel Cuore” si è regolarmente svolta in un lunedì di febbraio reso amaro da quanto visto in campo ventiquattr’ore prima.

Un’assemblea che aveva due obiettivi principali: approvare i bilanci del consorzio stesso e della Pallacanestro Varese e tracciare una serie di linee guida per la governance futura del club biancorosso. Per quanto riguarda i bilanci, è arrivata l’approvazione del “conclave” dei consorziati, cioè di coloro che detengono la totalità delle quote della società cestistica: in pareggio – come previsto – quello di “Varese nel Cuore”, in perdita quello di Pallacanestro Varese per una cifra di circa 400mila euro, quella che è stata ripianata nei mesi scorsi dopo che era emerso questo disavanzo. «Il consorzio ha garantito quest’anno quasi il doppio rispetto alla stagione precedente» ha sottolineato al termine della lunga riunione il presidente Alberto Castelli. Di fatto i soci hanno versato nelle casse biancorosse quasi 1,1 milioni di euro.

Proprio Castelli ha inoltre illustrato le decisioni prese riguardo all’organizzazione della Pallacanestro Varese del futuro, con l’ovvio auspicio che la prossima estate si debba ancora parlare di Serie A e non di un drammatico (parliamo ovviamente in termini sportivi) ridimensionamento nell’attuale Serie A2.
La struttura del club sarà di fatto suddivisa in due macroaree, al di sopra delle quali ci sarà il consiglio di amministrazione (con, ovviamente, un presidente). I due comparti saranno quello sportivo e quello extrasportivo ciascuno con a capo un alto dirigente; la parte sportiva sarà affidata a un general manager con forti poteri in quell’area, affiancato dal capo allenatore. E su questo nome ci sarà probabilmente la “caccia” più importante, visto che la costruzione della squadra e gli eventuali cambi in corsa saranno principalmente sotto la sua responsabilità. Se oggi però si ipotizza (anche all’interno del Consorzio) una scelta futura, significa che in quel ruolo non ci sarà più l’attuale gm Bruno Arrigoni, che pare davvero “bruciato” dalle scelte effettuate durante questa stagione. Ufficialmente la ricerca non è ancora iniziata (e d’altra parte, prima bisognerà capire in che categoria giocherà Varese…), ma è probabile che qualche contatto sia stato già avviato in queste settimane.

Per quanto riguarda la parte extrasportiva, la figura di riferimento (potrebbe essere un direttore generale; il nome del ruolo non è ancora definito) dovrebbe essere esterna al CdA, e questo sarebbe il vero innesto rispetto alla situazione attuale. Qui si punterebbe su un profilo in grado di sovraintendere alle aree esterne al basket giocato: marketing, ricerca sponsor, gestione delle risorse umane, rapporti con istituzioni e stampa. Una figura che avrà un costo (anche perché come logico sarà a capo di una struttura) e per questo si aspetta di capire se effettivamente ingaggiarla, o se delegare ai membri del Cda le varie funzioni (ma a quel punto, la responsabilità si polverizzerebbe). «Comunque, per entrambe le aree, la nostra prima idea è quella di valorizzare le risorse che già sono nell’organico della società» avverte Castelli, anche se pare difficile che non ci si affiderà a qualche volto nuovo, almeno per quanto riguarda il gm (però, azzardiamo noi, uno come Max Ferraiuolo merita comunque di essere tenuto in alta considerazione in ambito sportivo).

Tornando brevemente al CdA di Pallacanestro Varese, oggi è stata ratificata l’aggiunta di Fabrizio Fiorini nel novero dei consiglieri: si affianca al presidente Coppa, alla vice Salvestrin e agli altri componenti (Gandini, Cozzi e Vittorelli). Anche in futuro – le cariche saranno ridiscusse a giugno – all’interno di questo gruppo ci saranno almeno una o due figure provenienti dal consorzio “Varese nel cuore”. Infine, visto che una parte del pubblico sta iniziando a contestare il presidente Coppa (anche su Facebook dove è stato creato un evento apposito), Castelli ribadisce: «In questo momento riteniamo che tutte le forze in campo debbano dare un contributo per evitare la retrocessione. Ciò vale sia per gli atleti e lo staff, sia per i dirigenti; un presidente oggi c’è già e ha il mandato, non da ora, di gestire al meglio un momento difficile».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Febbraio 2016
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