Lotta ai tumori, paese in festa per la ricercatrice dell’Insubria

La mamma di Greta Forlani che ha scoperto un meccanismo che blocca l’azione tumorale di alcuni virus, emozionata per il risultato della figlia. «S’è meritata una torta, e molto di più»

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Che faccia hai, il giorno dopo che tua figlia fa una scoperta che può salvare la vita a migliaia di persone?

La faccia l’abbiamo trovata ed è quella di Rita Dottore, mamma di Greta Forlani, la scienziata originaria di Brenta, in Valcuvia, che lavora all’Insubria: grazie ai suoi studi ha scoperto un meccanismo che blocca l’azione tumorale di alcuni virus (vedi virus dell’Epatite B e dell’Epatite C e virus del papilloma).

«Ero in casa, ieri, quando un’amica mi ha telefonato per farmi i complimenti, per via del fatto che mia figlia aveva fatto un ottimo lavoro e che era contenta per lei – racconta Rita ancora emozionata – . A quel punto io ho ringraziato, ho appeso il telefono, ma senza sapere di preciso di cosa si trattasse: sono fortunata, perché ho due figlie molto brave. Ma una lavora all’università, l’altra in una grande azienda di Milano».

Poi la scoperta, grazie a Varesenews: «Da voi ho saputo che si trattava di Greta, dei risultati raggiunti grazie anche al suo lavoro. Mi sono emozionata. E sono davvero contenta».

A quel punto la notizia si è sparsa in tutto il paese. Rita, tra l’altro, è molto famosa da queste parti perché gestiva anni fa un ristorante a Duno “Ur Torch” e altri locali della zona (infatti, poco prima di incontrarla, era ai fornelli). Le parliamo di fronte alla scuola elementare del paese all’ora dell’uscita delle classi: aspetta la nipotina, figlia di Greta.
In quel frangente molte signore del paese, anche loro lì per figli e nipoti, la riconoscono e si congratulano con lei.

«Salutaci Greta», le dicono «falle i complimenti»; lei non vuole farsi fotografare, ma alla fine uno scatto, che fa trasparire la soddisfazione di mamma, riusciamo a farglielo: «Pensi che mia suocera Emilia, quando ha saputo della notizia, si è messa a piangere».
Rita, che è timida ma non nasconde di essere un’ottima cuoca, una promessa alla figlia Greta e alle amiche, si sente di fargliela: «Quella ragazza si merita una torta, e una bella festa».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Febbraio 2016
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