Pulizia delle strade e corsi di italiano, così sono occupati i profughi ad Albizzate

Fin dall’inizio dell'accoglienza, grazie alla sinergia tra il Comune e la cooperativa, sono stati messi in affiancamento agli operatori ecologici

Profughi albizzate

Come in altri comuni della zona anche ad Albizzate sono stati ospitati quattro profughi in attesa che vengano sbrigate le carte per le loro richieste d’asilo.

I quattro ragazzi, di classe ‘81, ‘82, ‘94 e ‘95 e provenienti dalla Costa D’Avorio, sono alloggiati nei locali dell’ex custode nel parco sportivo di via Veneto e sono seguiti dalla cooperativa Ballafon di Induno Olona che si occupa della gestione dell’accoglienza secondo l’appalto ottenuto della prefettura di Varese.

«Visto l’appello alla responsabilità fatto prefetto di Varese – spiega il sindaco Francesco Sommaruga – noi come tanti altri sindaci l’anno scorso ci eravamo attivati per sondare alcuni privati con spazi disponibili ma non ci siamo riusciti, così abbiamo proceduto a sistemare i locali di via Veneto che avevano l’agibilità per 4 persone. A tutto il resto ci pensa la cooperativa che paga al Comune di Albizzate un affitto mensile».

Ma cosa fanno i ragazzi ospiti ad Albizzate in attesa della richiesta d’asilo? Fin dall’inizio, grazie alla sinergia tra il Comune e la cooperativa, sono stati messi in affiancamento agli operatori ecologici e tutte le mattine sono all’opera per la pulizia delle strade del paese (nella foto uno dei ragazzi al lavoro su viale de Gasperi).

«La situazione è molto migliorata rispetto alla precedente esperienza di accoglienza quando ad Albizzate furono mandati due ragazzi ma eravamo impreparati a trovare delle attività per loro – spiega il sindaco Sommaruga -. Adesso con la cooperativa è tutto più organizzato. I ragazzi prestano la loro opera volontaria per la pulizia del paese la mattina e nel pomeriggio partecipano a corsi di lingua. Sono sempre stati corretti e non abbiamo mai riscontrato problemi legati a questa esperienza».

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Febbraio 2016
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