Quell’accordo andava fatto subito. Le categorie stanno con Larghi

Metalmeccanici, tessili, chimici e commercio della Cisl dei Laghi concordano sulla scelta del loro segretario

Apprendistato

Gerardo Larghi, segretario della Cisl dei Laghi, incassa l’ok delle categorie dei metalmeccanici, tessile, chimico e commercio sulla firma dell’accordo sull’apprendistato di primo livello sottoscritto dalla Cisl, Confartigianato Imprese Varese e Uniascom. Non era per niente scontato questo passaggio perché l’aver anticipato il regionale e il nazionale su un tema che vede coinvolti anche i confederali di Cgil e Uil ha creato tensioni con le segreterie provinciali che si sono sentite tagliate fuori dall’accordo. «I tempi sindacali non possono essere una scusa per rinviare la firma su accordi importanti come questo» ha commentato Larghi in un comunicato stampa.

«I sindacati non devono solo tutelare i lavoratori, ma anche crearli, partecipare alla loro formazione» . A spiegare così l’importanza dell’accordo sull’apprendistato firmato ieri da Confartigianato Varese, Confcommercio Varese e Cisl dei Laghi è Fabrizio Ferrari, segretario Fisascat. «L’emergenza lavoro non è ancora finita – prosegue Ferrari –. Un accordo come questo dà possibilità di inserimento nel mondo del lavoro ai giovani. E vista la forte disoccupazione che colpisce in particolar modo questa fascia di popolazione, non possiamo esimerci dal sottoscrivere questi accordi. Il tutto va fatto con rapidità e concretezza, perché questo genere di accordi possono da subito mettere in moto un meccanismo che conduca al lavoro. Proprio i tempi biblici con cui solitamente si affrontano questo genere di cose sono parte dei problemi di questo Paese. Non si può puntare il dito verso chi ha deciso di sottoscrivere questo accordo: ha fatto bene Larghi, fosse stata coinvolta in prima persona la Fisascat ci saremmo comportati allo stesso modo. Davanti ad occasioni come queste non ci si può pensare sopra due volte: nel momento in cui alcune parti prendono tempo o non possono sottoscrivere un accordo, si deve avere il coraggio di proseguire da soli. Mi auguro che ora chi è in ritardo su questo tema rifletta e si metta in moto per raggiungere questi obiettivi. Non ci sono ragioni politiche dietro questo accordo: – la chiosa del segretario generale della Fisascat Cisl dei Laghi – il lavoro è al centro della tutela sindacale».

Giudizi positivi li esprime anche Daniele Magon, segretario generale della Femca Cisl dei Laghi: «La mia categoria crede molto nel sistema duale. Riteniamo sia importantissima la creazione di un contatto diretto tra il mondo della scuola professionale e quello delle professioni stesse. Il loro scollegamento ha portato gli istituti scolastici a mettere sul mercato lavoratori che spesso non avevano la giusta professionalità, cosa che ha contribuito a portare la disoccupazione ai livelli attuali. E’ quindi fondamentale che i ragazzi escano da scuola avendo già acquisito quelle competenze che vengono ricercate dalle imprese sul mercato del lavoro: il bisogno dell’azienda deve essere convertito in capacità della scuola di immettere sul mercato lavoratori con la professionalità richiesta».

Sulla stessa linea d’onda anche Mario Ballante, segretario generale della Fim Cisl dei Laghi: «In questo caso Larghi ha fatto bene a firmare: la necessità di implementare l’apprendistato c’è ed è forte, è necessario incrementarlo perché c’è il bisogno di far lavorare i giovani. Un accordo come questo è una delle risposte migliori che si possano dare alla disoccupazione giovanile. Vi è poi l’intenzione di implementare la parte riguardante l’alternanza scuola-lavoro: mi auguro si possa intervenire fin da subito, perché non vedo la scuola preparata a gestire questo aspetto».

Ad entrare nel merito dell’iter che ha portato alla firma Gerardo Larghi, segretario generale della Cisl dei Laghi: «È un ottimo accordo, che serve a dare e garantire lavoro ai giovani. Questo a noi interessa e questo pensiamo sia l’interesse primario di un sindacato. Gli altri sindacati confederali, di cui abbiamo la massima stima, hanno fatto scelte diverse. Scelte che rispettiamo, pretendendo però vengano allo stesso modo rispettate le nostre, oltre che la nostra autonomia. I tempi delle riunioni sindacali non possono essere una scusante per rinviare tutto, soprattutto quello che serve a dare contratti alle persone e quindi lavoro alla gente. Tra lo stare ai riti e lo stare con i lavoratori la Cisl dei Laghi – sottolinea Larghi – preferisce questa seconda via: i riti solenni non ci interessano, ci interessa lavorare con e per la gente. Abbiamo fatto questa scelta come Cisl dei Laghi e tutta l’organizzazione la condivide. Sia Cgil che Uil avevano in mano l’ipotesi d’accordo da tempo, un testo su cui abbiamo lavorato assieme a loro ed alle associazioni datoriali per un anno e mezzo. Uno spettro temporale però assai ampio, soprattutto se si pensa che il 28 febbraio è una scadenza chiara e netta per quanto riguarda le doti. Non è quindi possibile che le persone rischino di avere dei mancati benefici perché noi abbiamo i nostri tempi da rispettare. In questo senso – conclude il segretario generale della Cisl dei Laghi – abbiamo provato personalmente, sia io che Roberto Pagano, a coinvolgere le altre due sigle confederali nella firma dell’intesa, ed è chiaro che qualora ci fosse stata la possibilità di giungere ad un accordo unitario si sarebbe anche potuto rinviare la firma di qualche ora, ma per noi non era possibile prorogarla di settimane o mesi».

 «L’accordo serve a favorire l’accesso al mondo del lavoro a molti ragazzi della provincia di Varese- conclude Roberto Pagano, segretario generale aggiunto della Cisl dei Laghi. Alcuni lo definiscono accordo solitario sull’apprendistato, io credo non sia importante la definizione quanto la sostanza. Non credo sia né un accordo solitario né una firma separata. Noi come Cisl dei Laghi siamo per la negoziazione tra le parti e auspichiamo che questo accordo possa incrementare l’occupazione giovanile. Essendo un accordo cedevole, auspico poi sia propedeutico alla realizzazione di accordi regionali e nazionali su questo tema, cui la Cisl dei Laghi potrà aderire».

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Pubblicato il 03 Febbraio 2016
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