Responsabilità sociale. In Lombardia 10 mila imprese

A Milano impegnate 200 mila imprese nei settori sociali 60 mila addetti, + 4% in un anno. Ambiente, clienti e dipendenti primi interventi

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Dalle donazioni ad associazioni benefiche e onlus alla sponsorizzazione di eventi sportivi, dalla partecipazione a campagne ecologiche allo sviluppo di prodotti eco-compatibili: sono circa 200 mila le imprese milanesi impegnate in qualche azione di responsabilità sociale, il 73,3%. Tra chi non è impegnato il 61% motiva il mancato impegno con la scarsità di risorse economiche a disposizione. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su 400 imprenditori di Milano e provincia con metodo CATI attraverso DigiCamere Scarl, rilevazione 2014.

I settori. La tutela dell’ambiente (40,3%), il rapporto con clienti e fornitori (29,5%) e le politiche verso i dipendenti (28,1%). In campo ambientale è l’ottimizzazione e il riciclaggio dei rifiuti la misura “responsabile” più adottata seguita dal risparmio energetico mentre la maggiore preoccupazione per i dipendenti è la salute e sicurezza sul posto di lavoro, insieme alla maggiore flessibilità degli orari. Le iniziative sociali riguardano soprattutto donazioni a favore di enti o onlus, poi le sponsorizzazioni culturali e sportive.

Strumenti di responsabilità sociale. Il codice etico e di condotta, poi il sistema di gestione Iso o la certificazione.

Lo Sportello CSR della Camera di commercio di Milano, è dedicato alla responsabilità sociale d’impresa e contribuisce a rafforzare il ruolo del sistema camerale milanese come ente promotore di una cultura imprenditoriale orientata alla sostenibilità e all’innovazione.

Imprese nei settori sociali. Sono 10 mila le imprese del settore e crescono del + 4% in un anno. 160 mila gli addetti, +1,3%. In quattro anni crescono del +11% le imprese e del +15% gli addetti. Più ampio il settore dell’istruzione con 4 mila imprese, poi l’assistenza sanitaria e quella sociale con 3 mila ciascuno, le organizzazioni associative, circa 600. Da una elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese 2015. La Lombardia concentra una impresa italiana su cinque del settore e un addetto su quattro.

Una impresa sociale su tre è femminile, il 6% sono giovani, pochi gli stranieri. Sono il 31% le imprese sociali femminili, oltre 3 mila, anche se meno che in Italia dove toccano il  36%. Più guidate da donne a Pavia (41%), Lodi (34%), Cremona e Como (33%). I giovani imprenditori in regione sono oltre 3 mila, il 6%, anche se superano il 9% a Lodi e l’8% a Pavia e Lecco. Poco presenti gli stranieri, 340 imprese, il 3,3%, un po’ più presenti a  Milano dove sono il 4,5%.

In Lombardia prime Milano, Brescia, Varese, Bergamo e Monza. A Milano ci sono 4 mila imprese e 61 mila addetti, a Brescia, Varese, Bergamo e Monza circa mille imprese, a Como 600. Circa 20 mila gli addetti a Bergamo e Brescia, circa 10 mila a Varese e Monza. A Milano il settore cresce in un anno del + 5% per imprese e del + 4,2% per addetti e in quattro anni del + 12% per imprese e del + 22% per addetti. Si sviluppa più fortemente nell’ultimo anno a Lodi, +7%, Lecco, Milano e Cremona +5%.

In Italia prime Roma, Milano e Napoli. Prima Roma con 5 mila imprese sociali e 64 mila addetti. A Milano oltre 4 mila le imprese e 61 mila gli addetti. A Napoli 3 mila imprese e 26 mila addetti. Poi ci sono Torino, Palermo, Bari, Catania.

Le imprese sociali iscritte in un apposita sezione del registro delle imprese per la prevalenza dell’attività sono 253 in Lombardia, di cui 98 a Milano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2016
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