Vietato sbagliare: non si può cambiare scuola durante l’anno

Il Ministero dell'Istruzione obbliga gli studenti ad attendere la fine dell'anno scolastico prima di modificare indirizzo. Un divieto che penalizzerà i ragazzi

scuola inizio anno 2011 2012 primo giorno studenti

Non si potrà cambiare scuola in corso d’anno. La notizia è apparsa sul sito dell’Ufficio scolastico di Varese che prende atto del chiarimento arrivato dal direttore generale del Ministero dell’Istruzione, dottoressa Carmela Palumbo.

Nella nota si fa riferimento a una richiesta di chiarimento arrivato dall’Ufficio scolastico lombardo proprio in merito ai passaggi tra i diversi tipi di istruzione durante l’anno scolastico.

La dirigente, spiegando che la disposizione contenuta del decreto legislativo del 2005 non ha mai trovato applicazione in un regolamento apposito, afferma che la questione viene regolata ancora dalla legge del 2001 che legittima i trasferimenti in corso d’anno solo nei confronti di alunni provenienti dalla classe corrispondente del medesimo ordine tipo ed indirizzo di studio.

D’ora in poi, quindi, chi riterrà di aver sbagliato percorso dovrà attendere la fine dell’anno per fare richiesta ed, eventualmente, sostenere gli esami necessari per poter accedere alla nuova classe di riferimento indicata.

Una rivoluzione che, temono molti dirigenti, alzerà il numero di bocciature: non sono pochi, infatti, i ragazzi che, soprattutto in terza media, fanno scelte che poi si rivelano sbagliate. Nel primo quadrimestre del primo anno alle superiori, il movimento ha sempre avuto numeri abbastanza significativi e il passaggio tra indirizzi veniva accettato proprio per permettere agli studenti di verificare personalmente la bontà della propria scelta per poi, nel caso, riorientarsi. Così è spesso capitato che le classi , soprattutto di tecnici e professionali, siano andate aumentando di numero nel corso dei mesi proprio per questa possibilità di cambiare in corsa senza perdere l’anno.

Intanto, sul fronte delle scuole supergettonate, si cerca una soluzione per il liceo Manzoni di Varese che ha domande di iscrizioni superiori alle proprie potenzialità. La riunione in Provincia si è conclusa con l’attribuzione di 10 prime e l’invito a riorientare su scuole con percorsi analoghi gli studenti più vicini per residenza.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Febbraio 2016
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