Banco Popolare e BPM si fondono: nasce la terza banca italiana

Il via libera è arrivato: nasce la terza banca italiana, prima in Lombardia. L'efficacia della fusione entro fine anno

accordo

Dopo tante voci e indiscrezioni l’ufficialità è arrivata: Banco Popolare e Banca Popolare di Milano si fonderanno. Nasce così, nella tarda serata di mercoledì 23 marzo 2016, il terzo gruppo bancario italiano che è già oggi il leader nelle aree più ricche del paese.

La fusione tra le due banche avverrà con la costituzione di una nuova società bancaria capogruppo nella forma di società per azioni. Il 54% del capitale sarà nelle mani degli azionisti del Banco Popolare mentre il restante 46% gli azionisti di BPM. La banca avrà due quartier generali: la sede legale sarà a Milano mentre quella amministrativa a Verona. Le assemblee straordinarie per l’approvazione del progetto di fusione sono previste entro il 1° novembre 2016 e, se non ci saranno intoppi, la fusione avrà efficacia entro dicembre 2016.

L’operatore che si viene così a creare in Italia ha già una rete di 2.500 sportelli (quota di mercato superiore all’8%) con una posizione di leadership in Lombardia (1° con quota di mercato superiore al 15%), in Veneto (3° con una quota di mercato superiore al 9%) e in Piemonte (3° con una quota di mercato superiore al 12%).

«Siamo particolarmente felici per essere riusciti, al termine di un processo competitivo e in un contesto di mercato così severo e negativo, a varare un’operazione straordinaria così significativa -ha commentato il presidente del Banco Popolare, Carlo Fratta Pasini-. Alle difficoltà e complessità che un’operazione di tal genere sempre presenta si è aggiunto il fatto che non esistevano, in relazione al necessario preventivo consenso della Bce, prassi, o anche solo precedenti cui riferirsi».

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Pubblicato il 23 Marzo 2016
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