“I Comuni al voto hanno bisogno del Movimento 5 Stelle”

L'intervento di Stefano Provasio, consigliere comunale, che lancia un invito all'unità tra i gruppi sul territorio in vista delle elezioni amministrative

stefano provasio

Stefano Provasio, consigliere comunale M5S a Samarate, interviene con un appello ai gruppi della zona e criticando la stampa tutta per le ricostruzioni di questi giorni sul Movimento 5 Stelle alla prova elettorale di giugno, da Milano a vari Comuni del Varesotto (il post è stato condiviso su vari gruppi Facebook legati al Movimento 5 Stelle). Si parla anche delle scelte a Varese, Gallarate e Busto Arsizio: VareseNews ne ha scritto ad esempio qui e qui

Quello che sta succedendo all’interno del Movimento 5 Stelle nella provincia di Varese, dimostra l’esatto contrario di ciò che i media locali stanno scrivendo da tempo nel tentativo di screditarne i vari gruppi e di riflesso il Movimento a livello nazionale.
Quello che la stampa riporta è l’esempio di come la politica sia da tempo entrata nelle redazioni, mantenendo buoni rapporti, aggiornando via email, facendo complimenti per il buon lavoro d’informazione con l’unico scopo di esercitare pressioni e screditare il Movimento, esattamente con le stesse armi del nostro Presidente del Consiglio, cioè col nulla.

Per settimane intere hanno riempito tg, format, blog, giornali con il Sindaco e il Consigliere di Bagheria, con il candidato Sindaco di Milano, di Roma ed ora con i nostri candidati locali, a volte usando linguaggi ai limiti della volgarità, verbale ed umana.
Tutto questo per distogliere l’attenzione degli italiani dalle vergognose situazioni che il Governo in particolare e la politica in generale, sta gestendo a fatica (Banca Etruria, indagati, TTIP, bugie sul PIL e sull’occupazione, ecc…), ma tutti ben consapevoli di dover agire silenziosamente, con discrezione, senza alzare polveroni.

Per coloro i quali fossero rientrati solo ora da una vacanza lunga mesi, vorrei ricordare che dall’inizio dell’anno si stanno riempiendo i tribunali e le carceri di politici, da destra e da sinistra, indagati per ogni tipo di reato connesso all’amministrazione pubblica e se non siete buoni navigatori del web, probabilmente di queste cose ne sentite parlare veramente poco; i due pesi e le due misure sono sempre stati all’ordine del giorno nell’informazione del nostro paese.
Il PD non vuole lasciare Roma in mano ai 5 Stelle, FI non vuole lasciare Roma in mano ai 5 Stelle, FDI non vuole lasciare Roma in mano ai 5 Stelle, la LEGA non vuole lasciare Roma in mano ai 5 Stelle, NCD non vuole lasciare Roma in mano ai 5 Stelle, … ma perché hanno tanta paura di noi a Roma?
Forse hanno paura che una volta in comune non sia poi così facile corromperci e dimostrare finalmente a tutti, che quelli del Movimento 5 Stelle “sono uguali a tutti gli altri”?
Il senso di tutto questo dimostra che il problema non è politico ma “umano”, cioè questi fatti dimostrano che quando girano potere e soldi, uomini e donne, fortunatamente non tutti, sono attratti dal successo facile; perché il sistema più rapido per avere successo è quello di far credere che si giochi con le regole di qualcun altro, mentre in realtà ognuno gioca silenziosamente con le sue.
Le regole rappresentano, per la maggior parte degli italiani, un fastidioso peso piuttosto che l’essenziale fondamento del vivere civile e questo non succede perché siamo troppo artisti per seguire le regole, ma solo perchè che siamo incapaci di assumercene le responsabilità.

Il Movimento 5 Stelle è fatto di uomini e donne che oltre a condividere i valori si devono impegnare quotidianamente in una durissima battaglia, dato che la nostra presenza nei consigli comunali viene vista con riluttanza da maggioranza ed opposizione, per non parlare delle liste civiche, che ricordo sono composte da “apolitici per coscienza” che nella maggior parte dei casi hanno appoggiato la candidatura di Sindaci comandati dalla politica.
Ma anche nel nostro Movimento ci sono anime diverse, pensieri diversi, sogni, speranze … quello che non deve essere diverso è l’appartenenza ad una realtà che più delle altre deve manifestarsi attraverso la solidarietà e la partecipazione, in quanto non deve essere la sete di potere a muovere le nostre azioni; non deve essere ma, l’abbiamo detto, qui ci sono uomini e donne, come negli altri partiti.

Noi ci siamo dati delle regole che sono state, in alcuni casi, criticate aspramente, come la certificazione delle liste attraverso la presentazione al Blog dei certificati penali, dei carichi pendenti e del curriculum vitae … nessun partito politico fa questo.
A differenza della politica in generale, quando ci sono elementi che vanno contro le regole del Movimento (che non sono le regole della vita, sia ben chiaro), solitamente vengono invitate ad allontanarsi e quando non succede vengono espulsi; questo succede quando vengono meno le ragioni che hanno spinto gli elettori dei Blog a votare chi avrebbe dovuto portare avanti l’idea del movimento e non la propria: per quello ci sono tutti gli altri partiti… pensate per un attimo cosa potrebbe succedere se i partiti dovessero allontanare o esonerare i loro rappresentanti che si macchiano continuamente di reati contro la nazione.

Varese, Gallarate, Busto Arsizio, sono l’esempio che all’interno del Movimento c’è la voglia di fare bene, di non sbagliare, di partecipare, di condividere; ma anche che spesso le individualità, le proprie personali aspirazioni, quando non sono condivise, sono un freno potente.
Potrebbe succedere che in qualche comune non si realizzi la lista, è già successo, non abbiamo la necessità di vincere a tutti i costi con qualsiasi candidato possa far presa sull’opinione pubblica; noi siamo per i programmi, per i progetti, per le idee non per i leader politici o le personalità di spicco, logiche cavalcate dalle liste politiche ma ancora di più dalle liste civiche.
Siamo giovani politicamente, è vero, ma il Movimento 5 Stelle è composto da gente che in questo paese vive e lavora e tiene occhi e orecchie aperti, per questo non accetto assolutamente i contenuti e le modalità di comunicazione della stampa e della televisione, note in Europa per non essere esattamente esempio di libertà e onestà intellettuale.
Mi auguro che presto gli attivisti del M5S presenti nei comuni sotto elezioni, ritrovino stimoli e valori comuni; perchè in questi comuni, la gente che li abita, ha bisogno di noi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Marzo 2016
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