Medici in classe: ciclo di incontri promossi dall’associazione Dell’Acqua

Dal tabagismo all'alcol, dalle tecnologie all'Aids: in 40 plessi scolastici verranno affrontati temi legati alla salute

classe

Un articolato progetto di educazione sanitaria è stato promosso dall’Associazione E. Dell’Acqua di Busto Arsizio nelle scuole del territorio.

Dopo il successo registrato con l’ampia diffusione di un apposito Report che ha evidenziato importanti problematiche della quotidianità sanitaria e del volume “Secondi Passi” con preziosi consigli socio-sanitari per un corretto stile di vita degli adolescenti, il Progetto è entrato nella terza impegnativa fase operativa.

La condivisione del Provveditore agli Studi di Varese che ha sensibilizzato i Dirigenti scolastici di Busto Arsizio, Castellanza, Valle Olona e Gallarate, ha agevolato l’iniziativa dell’Associazione Dell’Acqua e la definizione delle tematiche emerse a seguito di una mini-indagine conoscitiva nei 40 plessi scolastici.

Un’operazione complessa ma attuabile grazie alla generosa disponibilità di un’equipe medica che si appresta ad approfondire con gli studenti delle terze medie – circa 2.000 nel primo step – realtà e prospettive sanitarie che incidono sullo sviluppo delle giovani generazioni.

Il panel è così programmato:

Dott. Roberto Giorgetti – Trabocchetti alimentari: qualità, quantità e “ordine” nelle abitudini alimentari. Eccesso di peso, conseguenze immediate e future. I problemi psicologici (anoressia mentale – bulimia) annessi.

Dott. Pietro Zanon – Tabagismo: le statistiche hanno confermato che sono nettamente diminuite le crisi coronariche (compresi gli infarti acuti e l’asma) che colpivano non pochi soggetti da quando è stata introdotta la legge relativa al divieto di fumo nei luoghi pubblici.

Dott. Davide Uccellini – Alcolismo: il rischio del passaggio dalla trasgressione episodica alla dipendenza.

Dott. Severino Caprioli – Aids: nozioni essenziali prima che sia troppo tardi. Non se ne parla tanto, perché non si muore subito. Come si trasmette: fondamentalmente con contatto di sangue a sangue e le modalità con cui si realizza.

Dott.sa Isabella Luciano – Pronto soccorso: Premesso che il ragazzo deve essere protetto, ci sono situazioni da cui deve imparare a difendersi?

r: Spazio al progresso ma attenzione agli eccessi in età evolutiva: isolamento, perdita di occasioni di socialità, diseducazione comportamentale…. fino all’epilessia.

E’ stata inoltre avviata l’organizzazione di un convegno – previsto ad Aprile – con la collaborazione del Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale (CREMS) dell’Università Cattaneo di Castellanza e dell’Istituto Scientifico Toma di Busto Arsizio per presentare i risultati del progetto la cui innovativa metodologia è proiettata ad interpretare una riforma sanitaria dal difficile decollo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Marzo 2016
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