Ubriaco e geloso “tortura” la moglie per tutta la notte

Arrestato dai carabinieri per averla picchiata per una notte intera con i figli piccolissimi che dormivano nella stanza accanto. "Dovevo subire in silenzio altrimenti me ne avrebbe date di più"

Giornata contro la violenza sulle donne 2015 Varese

Doveva subire le botte del marito  in silenzio, e senza guardarlo, altrimenti ne avrebbe prese di più «perchè la donna deve subire in silenzio, è il suo ruolo». E’ questa una delle frasi shock raccolte dai carabinieri di Busto Arsizio da una giovane donna rumena che ha finalmente avuto il coraggio di denunciare il marito violento e farlo, così, arrestare.

Nelle scorse ore i carabinieri di piazza XXV Aprile hanno posto fine al suo inferno privato e a quello dei suoi due figli minori, di 2 ed 1 anno. I militari, infatti, questa mattina (venerdì) hanno tratto in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e sequestro di persona, il marito della donna, anch’egli romeno, 25enne, operaio, incensurato.

L’uomo, completamente ubriaco, l’ha torturata psicologicamente e fisicamente fino a notte fonda a causa della sua gelosia. Tutto sarebbe partito da questa ossessione amplificata dall’ubriachezza e da una canzone trovata sul telefonino di lei che – secondo lui – sarebbe stata scaricata dal presunto amante per i loro momenti intimi.

Prima le ha spaccato il telefonino in testa, poi ha cominciato a schiaffeggiarla e a prenderla a calci in pancia e nella schiena. Le violenze sono andate avanti per ore, impedendole anche di andare ad accudire i due bambini nella loro stanza.

Ha dovuto attendere fino alle 10.30 di questa mattina per potersi liberare di lui, approfittando di un momento di assopimento del coniuge, per poter scappare da quella casa con entrambi i figli e chiedere aiuto, contattando il numero unico di emeregebza “112”.

I militari l’hanno immediatamente accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio dove le sono state riscontrate le fratture di due costole e numerose contusioni al volto. Dimessa con giorni 30 prognosi, è stata successivamente condotta, con i bambini, in una struttura di accoglienza protetta.

Nel corso della acquisizione della denuncia, la donna ha raccontato altri episodi di violenza avvenuti nei tre anni di vita con il marito violento. Il 25enne è stato arrestato e, al termine dell formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Marzo 2016
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