Varese, il trionfo più importante è l’entusiasmo ritrovato
La squadra dei record di Melosi ha dominato la stagione e permetterà al club di programmare la Serie D con mesi di anticipo. Ma il successo dei giocatori è accompagnato da tanti spunti positivi fuori dal campo
É finita come era iniziata, con un dominio dentro e fuori dal campo. E probabilmente non poteva andare in maniera diversa. Poco più di sei mesi dopo quell’esordio al “Marvelli” di Besozzo, il Varese Calcio completa la sua stagione perfetta, demolendo il Vittuone 5-1 a Masnago e festeggiando davanti a un pubblico tornato per l’occasione “da Serie B” con circa 4mila persone sugli spalti.
Certo è – era – l’Eccellenza, categoria in cui una squadra con il passato del Varese può essere solo di passaggio, ma resta il primo passo della società biancorossa verso campionati più consoni al blasone del club. Un passo necessario, sbrigato nel minore tempo possibile, lungo a sufficienza per saltare già nella stagione 2016/17 visto che sia l’area tecnica sia quella finanziaria hanno ora tanto tempo a disposizione per programmare l’assalto – magari, speriamo, altrettanto rapido – alla Serie D.
Almeno per oggi però, oltre a pensare al futuro guardiamo al presente. Questa dev’essere la giornata per celebrare il successo totale del Varese Calcio, totale perché a 360 gradi, in campo e lontano dal campo. I risultati portati dai ragazzi di Melosi sono da record, ed è anche inutile ricordare qui il numero di vittorie, di punti e di gol perché saranno cifre ritoccate ogni settimana da qui a fine stagione.
Quello che non si può incasellare negli almanacchi è il ritrovato entusiasmo a tuti i livelli, da quello della gente (abbiamo già detto: oltre 4mila allo stadio) a quello di bambini, ragazzi e genitori (il vivaio, depauperato, sta rimettendo basi importanti); da quello degli investitori (il club si è strutturato con diverse iniziative a riguardo), a quello dell’attenzione generale da parte del mondo del calcio. Cosa quest’ultima che potrebbe tornare utile quando Scapini, Rosa e Melosi andranno a fiutare qualche giovane talento da ingaggiare per rinforzare la squadra, soprattutto nel gruppo dei giovani che è obbligatorio schierare.
Da domani, di carne al fuoco ce ne sarà in abbondanza. Prima però, lo spumante è sacrosanto: salute a tutti, e complimenti al Varese.
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