Al papà dell’horror piacciono gli zombi della Valcuvia

George A.Romero, in Italia durante il Lucca Film Festival è stato intervistato dal filmaker varesino Emanuele Mattana

romero

Ha dato vita sul grande schermo ad un mondo di morti che camminano. Quando si parla del mito cinematografico degli zombi, e lo si fa partendo dal bianco e nero, si parla di George A. Romero che ha tenuto a battesimo il genere, consegnando al pubblico materiale per incubi e serate all’adrenalina.

Settantasei anni, newyorkese, il maestro dell’horror era in Italia durante il Lucca Film Festival 2016 dove una parte monografica dell’evento era proprio incentrata sui capolavori del regista americano.

Romero ha avuto la possibilità di guardare anche un corto girato nei boschi della Valcuvia. Si tratta di “Zarea” spinoff ufficiale in Italia di ZNation una serie televisiva che ha spopolato negli Usa, presentato da Emanuele Mattana, appassionato cultore del genere di Cuveglio che collabora direttamente con la casa di produzione americana The Asylum (e fondatore del sito italiano ufficiale ZNation.it ). «Come portavoce italiano ho coronato il suo ultimo sogno: intervistare di persona il regista Romero» racconta di ritorno dalla Toscana.

Durante questo incontro – l’intervista sarà prossimamente pubblicata sul sito znation.it e i principali social – Emanuele ha omaggiato George Romero con una copia del corto horror girato lo scorso giugno/luglio in Valcuvia con comparse del posto.
Il regista ha visionato prima di iniziare l’intervista il breve trailer del corto horror, gli è stato raccontato come è stato girato e gli sono state illustrate le location territoriali di Varese. Romero, seppur non conoscendo la zona si è detto «molto affascinato del risultato e ha detto che i morti viventi, possono camminare ovunque…basta avere creatività e una storia da raccontare».

romero

«È stato un momento molto emozionante – ha raccontato Mattana (nella foto qui sopra col regista) – che mi ha permesso di coronare il sogno di poter intervistare il maestro Romero. Vorrei ringraziare tutto lo staff del Lucca Ff e Dario Mingolla, fotografo di Zarea (sue le due foto che avete visto), Aldo Gottardo, alla regia dell’intervista e Agua Amaranta Nannizzi che ha fatto da interprete».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Aprile 2016
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