Il sogno avverato di Olimpia: conoscere il Maestro della cucina Italiana

Olimpia, 94 anni, ospite della struttura Asfarm di Induno da 6 anni, aveva un sogno: conoscere Gualtiero Marchesi, lei che non era un granchè a cucinare. Detto, fatto: il sogno si è avverato alla Feltrinelli

Marchesi alla Feltrinelli

Cosa c’è di più bello di avere un sogno a 94 anni? Renderlo concreto: Olimpia Carla  Meschini è nata a Losanna nel 1922 ed è nella casa di riposo Asfarm di Induno Olona dal 2010, dopo la morte del marito.  Ci entra triste e depressa, perchè aveva perso una delle sue ragioni di vita. Ma qui trova nuovi scopi per rendere pieni i suoi anni. In particolare, inizia un corso di computer che la rende una nonna attiva sui social: la potete trovare su twitter, con l’account @olimpianonna.

Malgrado da ragazza il marito le dicesse sempre che in cucina “non valeva una sverza”, confessa il suo amore per la buona cucina italiana. Adora i dolci, e diventa fan, anche su twitter, del maestro pasticcere Roberto Rinaldini. E, naturalmente, adora il Maestro dellla grande cucina italiana, Gualtiero Marchesi.

Così, quando on line scopre che il suo idolo arriverà a Varese, pur con una gamba in cattive condizioni per una flebite chiede ai responsabili della casa di riposo se potrà essere presente in qualche modo alla presentazione del libero del suo grande Maestro, che considera il numero uno della cucina mondiale.

Detto, fatto: sogno avverato. A portarla alla Feltrinelli di Varese ci ha pensato direttamente il direttore della struttura, Cesare Cappella, rendendola felice e aiutandola a scattare la foto con lui.

Una foto che potete vedere anche voi: naturalmente nonna Olimpia l’’ha postata direttamente sul suo account twitter a pochi minuti dal ritorno nella struttura. «Ha cenato in 3 minuti e sta facendo il giro delle camere delle sue amiche, a cui sta mostando orgogliosa il libro e l’autografo – ha spiegato il direttore nella serata – Sta dicendo a tutte  che ha dato due baci al Maestro ed è un bellissimo uomo!».

E la flebite? Dimenticata.

Ecco uno dei suoi tweet a ricordo della serata:

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Aprile 2016
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