Gli ex baristi del Pirola danno nuova vita a piazzale Kennedy

Piero e Gabriele, già barman del bar Pirola di via Morosini hanno aperto un caffè tutto loro: nella grande piazza del mercato di Varese

Dal Pirola di via Morosini al Caffè Kennedy

Il loro bar ha poche ore di vita, ma è già un viavai di persone.

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Dal Pirola di via Morosini al Caffè kennedy 4 di 12

E sì che la zona – anche se centrale – non è di quelle più ambite, né di passaggio, anche se da lì passano migliaia di persone alla settimana: piazzale Kennedy, quello dei capolinea varesini degli autobus e del mercato tre volte alla settimana. Una zona, benchè centralissima e tranquilla, un po’ lasciata a se stessa, stretta tra le migliaia di persone che transitano da li per andare fuori Varese e i clienti di realtà commerciali che “ricompaiono” solo a giorni alterni.

Ma il nuovissimo “caffè Kennedy”, due vetrine nell’angolo che fu delle biglietterie degli autobus, ha un segreto: i due soci che hanno riaperto quel posto, in cui già un piccolo caffè “da stazione” esisteva, sono stati al lavoro dall’altra parte del piazzale fino a poco tempo fa.

«Più precisamente, abbiamo lavorato entrambi al bar Pirola di via Morosini – spiega Piero, il socio che troverete all’ora dell’aperitivo: alle colazioni, dalle sei in poi, trovate Gabriele – Gabriele è andato via, in realtà, diversi anni fa. Io però ci ho lavorato fino all’ultimo. I proprietari, gentilissimi, mi hanno chiesto di andare a lavorare con loro in centro. Ma io non sono fatto per lo struscio: ci ho già lavorato e non è il mio ambiente. Quello delle persone che frequentavano via Morosini lo era, cosi ho deciso di imbarcarmi in questa nuova avventura con il mio socio».

Apparentemente, anche se distante pochi metri dal bar in cui lavoravano precedentemente, il luogo sembra molto diverso: in quello che era il chiosco delle biglietteria, in un angolo “di servizio” a chi parte col pullman o passa dal mercato.

Ma piero e Gabriele, quel posto molto noto ma poco frequentato l’han sistemato “come un bijou”, e a poche ore dall’apertura c’è già quel clima da habituè che spiega come la loro simpatia faccia parte a pieno titolo della location.

«E’ bello vedere le persone che passano per salutarti, per vedere come va, per farti magari semplicemente un “in bocca al lupo”», spiega Piero mentre serve un cocktail rosa dal nome “First Lady”: «Ma non pronunci il nome che pensa: è rosa, ma è totalmente diverso da quello “vero”» e gli astanti confermano, anche se apprezzano e c’è chi fa il bis.

Per ora al lavoro nel caffè, che fa oltre a colazioni ed aperitivi anche una sostanziosa pausa pranzo, sono in due: «Ma la partenza ci ha già stupito: non pensavamo di avere cosi tanti clienti. Il lunedì è stato tosto: il mercato incide molto». Piero e Gabriele sono aperti dalle 6 di mattina alle 20.30: «In realtà, stiamo aperti finchè c’è gente, per ora. Poi magari chissà…».

Un bocca al lupo, in questo caso, va ai soci in questa scommessa imprenditoria,e, ma anche e soprattutto al grande piazzale: che si possa riempire dell’entusiasmo di Piero e Gabriele anche nei giorni in cui il mercato non c’è.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Aprile 2016
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