Tutte le “grandi opere” del piano urbano del traffico

Non ci sarà solo la rivoluzione dei sensi unici o la profonda trasformazione del Viale della Gloria: Il piano prevede anche una serie di opere che andranno a modificare diversi punti della città

La rotonda sul sempione

Non ci sarà solo la rivoluzione dei sensi unici o la profonda trasformazione del Viale della Gloria. Il piano urbano del traffico prevede infatti una serie di opere che andranno a modificare diversi punti della città.

NUOVE ROTONDE – Sono tante quelle in programma a partire dal Sempione dove si prevede di sostituire il semaforo di via Tasso (quello all’altezza dei Grandi Magazzini Uboldi) al fine di fluidificare il traffico e agevolare gli attraversamenti ciclopedonali. Per agevolare le manovre di svolta e le inversioni di marcia sono invece previste due diverse rotonde: la prima in via Magenta, all’altezza di via Acerbi (la strada che porta al cimitero di Sacconago) e la seconda lungo il viale Boccaccio, all’altezza dell’incrocio tra via Chisimaio e via Mogadiscio. Una nuova rotonda sorgerà anche in zona industriale allo stop tra via Marzoli e via Ferrario.

ROTONDE DA CAMBIARE – La rotonda di plastica che ad oggi regola l’intersezione tra il viale Cadorna, via Borri, viale Virgilio e viale Sardegna diventerà definitiva. Al momento si sta valutando la possibilità di allargare il raggio di sterzata dato che, periodicamente, sono diverse le auto che si ribaltano qui. Verrà poi realizzata una corsia di svolta a destra dedicata alla rotatoria tra via Dairago e il viale Toscana. Un intervento, questo, già previsto ma non ancora attuato che è finalizzato ad aumentare la capacità di deflusso dell’intersezione, riducendo i tempi di attesa per il superamento del nodo.

RIQUALIFICAZIONI VARIE – E’ prevista prima di tutto la riqualificazione di via Lonate, la strada che corre davanti al cimitero principale, con la realizzazione di piste ciclopedonali, attraversamenti protetti e una razionalizzazione dei parcheggi. Il progetto è già inserito nel Piano di Governo del Territorio ma a causa degli alti costi non è ancora stato realizzato. Sempre in zona industriale sarà migliorata l’intersezione tra via Piombina e viale dell’Industria con l’introduzione di isole spartitraffico che meglio possano indirizzare i veicoli in manovra. Ultimo intervento sarà in viale Alfieri con la realizzazione di un attraversamento rialzato davanti all’ingresso della chiesa.

SOTTOPASSO DI SANT’ANNA – Citato nel dossier anche il progetto per il sottopasso di Sant’Anna, ma ancora avvolto nella nebbia. Se infatti nel testo viene definito “un collegamento importante a livello di quadrante nord della città in quanto permette il superamento della ferrovia, in alternativa allo svincolo dei 5 ponti” nella realtà potrebbe andare diversamente. L’assessore Paola Reguzzoni, incontrando il quartiere, aveva promesso una profonda modifica al progetto in modo da rendere il sottopasso un intervento quasi ad esclusivo uso del quartiere.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Aprile 2016
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