Alla Regio Insubrica tavolo sulla Lia (legge imprese artigianali)

All’incontro c’erano anche i rappresentati delle Confartigianato più vicine al confine svizzero. Sono 913 le domande presentate online da imprese italiane e svizzere e 117 quelle che sono già state esaminate.

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Per la prima volta si è riunito oggi, mercoledì 18 maggio, il Tavolo di lavoro economia dedicato alla LIA  (Legge Imprese Artigianali) costituito il 18 marzo scorso dall’Ufficio presidenziale della Comunità di lavoro Regio Insubrica con lo scopo di seguire con attenzione prioritaria il tema della LIA e monitorare l’entrata in vigore, la prima applicazione  e le possibili implicazioni di questa legge sul territorio della Regio. Presenti all’incontro anche il sistema Confartigianato Lombardia con Confartigianato Imprese Varese, le associazioni di Como e Lecco e Confartigianato Piemonte Orientale.

Tra i temi principali discussi all’ordine del giorno, tutti legati alla Legge Imprese Artigiane, le problematiche relative ai curricula formativi e la tassa di iscrizione all’albo degli artigiani. I rappresentanti della Commissione, alla luce dell’esperienza di questi primi mesi, hanno chiarito uno degli aspetti fondamentali che riguarda l’esperienza lavorativa maturata in Italia e i titoli di studio raccogliendo il favore dei presenti.

Rispetto alla tassa d’iscrizione sono state rappresentate da parte italiana le preoccupazioni relative all’entità della stessa, soprattutto in rapporto alla limitata possibilità temporale di prestazioni (max 90 giorni/anno) da parte delle imprese, che saranno trasmesse e portate all’attenzione del Consiglio di Stato del Cantone Ticino.

Ad oggi sono 913 le domande presentate online da imprese italiane e svizzere e 117 quelle che sono già state esaminate. I rappresentanti del sistema Confartigianato hanno sottolineato quanto sia importante, però, vagliare la qualità e le professionalità delle aziende che si stanno affidando a loro per l’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane.

Ancora due i passaggi cruciali di questo primo incontro: 1) in presenza di un riscontro negativo da parte della Commissione dell’Albo LIA a Bellinzona, l’impresa dopo un mese potrà ripresentare domanda di iscrizione prima di aderire ad un ricorso presso le sedi preposte, 2) sempre in caso di esito negativo della domanda, la Commissione dell’Albo LIA comunicherà l’entità delle spese amministrative per il trattamento della pratica da parte dell’Albo.

L’incontro, coordinato dal Delegato cantonale per i rapporti transfrontalieri, Francesco Quattrini ha avuto luogo alla presenza anche di esponenti del mondo economico ticinese e dei rappresentanti istituzionali delle Regioni Lombardia e Piemonte in un clima cordiale e collaborativo. Sono intervenuti in qualità di relatori il presidente della Commissione di vigilanza Renzo Ambrosetti e la direttrice dell’Albo degli artigiani, Cristina Bordoli Poggi.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Maggio 2016
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