I nuovi nati del paese adotteranno l’antica mela della Valcuvia

Verranno piantati 17 nuove piante che una volta attecchite saranno innestate con un’antica varietà di questo frutto molto diffuso in passato

Avarie

Dal giugno 2013 in paese sono nati 17 bambini e saranno loro, in qualche modo, a far proseguire una antica essenza che da queste parti era uno dei tasselli della biodiversità, anche alimentare, legata al mondo vegetale.

È la mela poppina, chiamata familiarmente “Pom Pepin” di cui abbiamo già ampiamente dato notizia negli anni passati riferendoci ad un progetto di riscoperta di questa mela un tempo coltivata qui in Valcuvia.

Domani, sabato 14 maggio, un altro piccolo ma importante passo per la riscoperta della datata varietà verrà fatto assegnando ad ogni bimbo nato a Orino da tre annua questa parte una piantina che sarà messa a terra nel parco dietro la nuova struttura polivalente del paese. Una volta attecchite le piante, e quando verrà il momento, gli alberi verranno innestati con nuovi butti del melo poppino, così da garantire la sopravvivenza della specie.

«Quello di sabato sarà anche un momento in simbiosi con la natura per far capire che non bisogna degradare l’ambiente, ma impegnarsi a tenerlo pulito ed ordinato» ha commentato il sindaco Cesare Moia.

Le piantine di melo sono state donate dall’ERSAF, Ente Regionale per i servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Regione Lombardia”. «Questa iniziativa – ha concluso il sindaco – vuole promuovere la cultura dell’ambiente e dell’ecologia, sensibilizzando all’importanza della salvaguardia del territorio e del patrimonio arboreo, perché piantare un alberello significa ribadire il nostro sì alla vita, alla rinascita, alla speranza che le nuove generazioni siano portatrici dei valori di pace, crescita, amore».

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Pubblicato il 13 Maggio 2016
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