Il film “The perfect circle” celebra gli 11 anni di Altachiara

La 3SG-Camelot, in occasione dell'anniversario dell'hospice, propone un delicato film sul delicato tema delle cure palliative

Teatro delle Arti Gallarate

Un film sulle cure palliative per l’undicesimo anniversario dell’Hospice ALTACHIARA di 3SG, venerdì 27 alle 21,00 al Cinema Teatro delle Arti
A pochi giorni dalla Giornata Nazionale del Sollievo, 3SG AZIENDA DI SERVIZI SOCIO SANITARI GALLARATE, vuole celebrare l’impegno del suo HOSPICE ALTACHIARA, giunto oramai al suo undicesimo anno di attività, con un evento di particolare rilievo e importanza.
Si tratta della proiezione del film documentario “THE PERFECT CIRCLE” della regista Claudia Tosi in programma per venerdì 27 Maggio, presso il Cinema Teatro delle Arti di Gallarate alle ore 21,00.

Il film “THE PERFECT CIRCLE” è stato proiettato il 4 Aprile a Roma, alla Camera dei Deputati e rappresenta un’ occasione unica per parlare di cure palliative diffondendone l’importanza e la cultura in un modo nuovo, senza spiegarle ma raccontandole: il film documentario infatti è stato girato interamente all’interno di un Hospice (Casa Madonna dell’Uliveto, sulle colline reggiane) e intreccia due storie d’amore e la necessità di ritrovare il senso del vivere quando si sta per morire. “THE PERFECT CIRCLE” racconta la sconvolgente, terrificante, meravigliosa esperienza che è il prendersi cura, cercando di accompagnare lo spettatore lungo un cammino alla fine del quale si può anche trovare un inaspettato senso di leggerezza. I protagonisti, Ivano e Meris, due Ospiti della Struttura Casa Madonna dell’Uliveto, sono un vecchio burbero arrabbiato col mondo e una dolce signora rassegnata al suo destino, la loro storia, racconta la regista, l’ha messa inaspettatamente di fronte alla vita e non alla malattia.
Scopo dell’iniziativa organizzata da 3SG è diffondere la ‘cultura del sollievo’, informando e sensibilizzando i Cittadini sull’importanza delle Cure Palliative, un’occasione per affermare la centralità della persona malata e il suo diritto ad essere informata su quanto si può fare per controllare il dolore e la sofferenza attraverso le terapie più avanzate, ma anche l’importanza di considerare il malato nella sua globalità, ponendo attenzione a tutti bisogni, psichici, fisici, sociali e spirituali, in modo di creare la migliore qualità di vita per lui e per la sua famiglia.
L’opportunità inoltre di sottolineare che, anche quando non è più possibile curare e guarire la malattia, c’è ancora molto da fare per prendersi cura della persona nella sua interezza e l’occasione infine per ringraziare tutti i professionisti che all’interno dell’Hospice fanno un lavoro unico e prezioso, ancora troppo poco conosciuto.
L’Hospice è infatti il luogo dove si vive con dignità, dove si viene riconosciuti come persone uniche e irripetibili e si viene aiutati a vivere gestendo tutti i sintomi, il dolore in primis, che si riscontrano nelle patologie giunte allo stadio terminale.
L’evento è aperto al pubblico e tutta la cittadinanza è invitata a partecipare

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Pubblicato il 26 Maggio 2016
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