Furto in ambulanza, «atto vandalico che non ferma il servizio»

Guido Garzena, responsabile del 118 è amareggiato per l’accaduto: «È la prima volta che succede in provincia di Varese»

ambulanza

Furti ne possono sempre succedere. Anche quando c’è in ballo un servizio importante come quello sanitario: in passato c’è stato chi è salito sull’ambulanza di un ospedale, ha girato la chiave, acceso il motore e se n’è andato.

Ma l’atto vandalico no: quello è un gesto che aldilà del valore economico che è sempre relativo, irrita, e fiacca il morale; persino quello di chi con l’acqua e il vento, col freddo e al caldo, sacrifica il proprio tempo libero per spendersi nel volontariato in ambulanza. Una parola: intollerabile.

Il giorno dopo il gravissimo fatto che ha riguardato il furto del terminale evoluto durante un servizio di urgenza a Gavirate ai danni si un mezzo dell’Sos di Travedona, a fare il punto è Guido Garzena, responsabile AAT 118 Varese e Alto Milanese: medico rianimatore di grande esperienza, conosce a menadito le procedure e i mezzi di soccorso.

«L’ambulanza colpita dal furto è già operativa e lo era a dire il vero già la sera stessa dei fatti. Qui il problema non è tanto il valore del terminale, ma il gesto in sè, molto grave perché vuol dire che in giro qualcuno che si permette di entrare nel vano guida di un’ambulanza e sottrarre materiale».

Il terminale rubato non ha possibilità di funzionare, perché senza pile si scarica, e poi non può venir utilizzato per altri scopi. Inoltre è probabile che i sistemi gps contenuti nella memoria possano permettere ai carabinieri per risalire alla posizione.

«È la prima volta che si verifica un fatto di questo genere in provincia di Varese – dice Garzena . A livello regionale mi risulta sia già avvenuto un episodio del genere. Il terminale è assicurato e verrà presto ripristinato».

Ma ora, dopo l’accaduto, cosa succederà? Si chiuderanno le ambulanze a chiave durante i servizi di urgenza?

«La regola da seguire è sempre quella del buon senso dell’autista – conclude Garzena – . Daremo indicazioni generiche di maggior prudenza, ma alla fine è chi sta sul territorio durante le uscite che deve decidere come comportarsi. Certo, un fatto del genere, a Gavirate, non me lo sarei mai aspettato».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

Un giornale è come un amico, non sempre sei tu a sceglierlo ma una volta che c’è ti sarà fedele. Ogni giorno leali verso le idee di tutti, sostenete il nostro lavoro.

Pubblicato il 22 Giugno 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.