Informagiovani, la minoranza: «Sforziamoci per mantenere il servizio»
Gianni Lucchina interviene sulla questione che sta tenendo banco in paese. «I soldi ci sono, troviamo soluzioni tampone e verifichiamo l’interesse delle amministrazioni del Medio Verbano»
Annunci, articoli, lettere e dibattito fra i cittadini: la questione del ridimensionamento dell’Informagiovani continua a tenere banco in città, tanto che non più tardi di ieri lo stesso sindaco Silvana Alberio in una lettera al direttore ha risposto sul tema ad una ex dipendente comunale che aveva scritto a Varesenews.
Di oggi la presa di posizione di Gianni Lucchina, della minoranza consiliare, il quale ha chiesto di poter intervenire in merito ad un servizio divenuto fiore all’occhiello del paese tanto da venir utilizzato nei due terzi dei casi da utenze provenienti da fuori.
«In primo luogo siamo stati stupiti dalla dichiarazione di Silvana Alberio nel corso dell’ultimo consiglio comunale in veste di “facente funzioni” di capogruppo sul possibile ridimensionamento del servizio Informagiovani, appena dopo aver sentito che nel bilancio di previsione, per questa voce, sono previste le stesse cifre dell’anno precedente.
Se davvero si vuole coinvolgere il Consiglio comunale per trovare una soluzione, forse la strada da seguire avrebbe dovuto essere quella di inserire il tema nel dibattito, con una comunicazione o in un ordine del giorno per far discutere sul punto l’assemblea cittadina».
«Ho letto – continua Lucchina – la risposta che tramite lettera il sindaco ha dato all’ex impiegata comunale: è chiaro che nessuno sottovaluta il fatto che esistono degli sbilanci per i servizi ai cittadini: il punto qui non sono solo i criteri di economicità, ma il fatto che ciò che viene offerto deve essere funzionale ai bisogni e alle richieste degli utenti.
In quest’ottica, se Gavirate vuole mantenere una posizione di leadreship, o di capofila su questa partita, deve anche essere pronta ad investire di più. Questo si traduce in diverse mosse che possono venir fatte. In primo luogo verificare se è possibile esternalizzare alcuni servizi, o affidarli a cooperative specializzate in questi temi. Poi aprire un tavolo e coinvolgere le amministrazioni del Medio Verbano che sono interessate a questo servizio e che intendono aprire un dibattito su come procedere. Di fronte a un “no” dei sindaci avremo comunque il tempo necessario per rivalutare il servizio Informagiovani: non ritiriamoci nel comune di Gavirate per trovare la soluzione, sarebbe come una resa. Battiamo tutte le strade possibili», conclude Gianni Lucchina della lista “Per Gavirate, Groppello, Oltrona e Voltorre”.
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