La rotonda da 340mila euro sul Viale della Gloria serve davvero?

Quando aprirà la Coop ci saranno 3.000 auto in più al giorno lungo il Viale della Gloria. Ma la soluzione della rotonda desta qualche perplessità

viale della gloria incrocio

Non ci vorrà molto tempo prima che le ruspe inizino a lavorare all’interno di quella parte del Calzaturificio Borri che finirà con il trasformarsi in una Coop. Lavori che non saranno soltanto all’interno dell’area del futuro supermercato ma anche sul viale della Gloria, per la realizzazione della famosa rotonda. Ma è davvero utile?

LA SITUAZIONE OGGI – All’interno dello studio realizzato appositamente (disponibile qui) si legge che mediamente ogni ora lungo il viale circolano tra i 5oo e i 1.000 veicoli con picchi di 2.800 nell’orario di punta. Tante auto ma che, nel complesso, vengono ben assorbite dalla strada che tra corsie principali e controviali oscilla al massimo tra il 70 e il 90% della sua capacità complessiva. Tradotto: “Attualmente il sistema è in equilibrio”, scrivono gli esperti.

LE NOVITA’ – Stando alle previsioni il nuovo centro commerciale dovrebbe richiamare 1.467 al giorno, il che significa tra ingressi e uscite quasi 3.000 auto in più nell’area con picchi previsti intorno a mezzogiorno e -soprattutto- nell’orario di punta serale. E’ specialmente in quei momenti che il viale rischia il collasso totale ed è proprio per questo che si è sviluppata l’idea della rotonda.

LA ROTONDA – Dopo studi, monitoraggi e simulazioni è quella della rotatoria l’opzione giudicata migliore dai tecnici anche se sfogliando il dossier le perplessità non mancano, a partire dal ruolo dei controviali. Quelle strade parallele al viale principale nel nuovo scenario diventeranno semplicemente parcheggi. Ecco come sarà organizzata la viabilità.

progetto borri

Oggi però ci sono circa 200 auto che ogni ora che attraversano i controviali, macchine che in futuro migreranno sulla via principale con un effetto non indifferente: “lo spostamento dei flussi dei controviali sul viale principale tende ad annullare la nuova riserva di capacità [della rotonda]”. Nonostante questo la sua realizzazione viene giudicata fondamentale perché “tende a ridurre molto le perdite di tempo e la congestione” dal momento che vengono previsti “tempi di attesa ridotti per il superamento del nodo”. Detto in altre parole: rispetto ad oggi le code per il supermercato ci saranno, saranno inevitabili, ma con la rotonda saranno un po’ più fluide.

I COSTI – Alla luce di tutto questo l’intervento -il cui costo è stimato in 340.000 euro- da chi verrà sostenuto? metà dal costruttore e metà dal comune. L’accordo raggiunto dall’amministrazione (quella ancora guidata da Gigi Farioli, ndr) prevede infatti che Coop si faccia carico di metà delle opere mentre il resto verrà scomputato dagli oneri di urbanizzazione. Il motivo è semplice: Palazzo Gilardoni ha ipotizzato che nella parte del calzaturificio che è ancora di sua proprietà possa insediarsi una scuola da oltre 1.000 studenti e quindi ha ritenuto opportuno farsi indirettamente carico di una quota dell’opera, che in futuro agevolerà anche i suoi studenti. Un progetto -quello della scuola- che se da un lato al momento rimane solamente sulla carta dall’altro sta già costando centinaia di migliaia di euro.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Giugno 2016
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