L’Italia “di scorta” si fa infilzare dall’Irlanda

Primo gol subito e primo ko per gli azzurri a Euro2016. Verdi che vincono con merito e si qualificano tra le migliori terze; decide Brady a pochi minuti dalla fine (0-1)

federico bernardeschi nazionale italiana italia calcio

Una rete di Brady a pochi minuti dal termine costringe l’Italia alla prima sconfitta in questi Europei di Francia 2016. Risultato ininfluente per gli uomini di Conte sulla classifica del Gruppo E, perché gli azzurri erano già matematicamente primi dopo le vittorie con Belgio e Svezia, punteggio però pesante per i “verdi” che così agguantano la qualificazione come una delle migliori terze.

La versione di scorta dell’Italia però non ha convinto: con un undici rivoluzionato gli azzurri hanno subito a lungo l’iniziativa di un’Irlanda più motivata, anche se alla lunga sono arrivate le occasioni di Immobile, Zaza e soprattutto di Insigne che ha colpito il palo sullo 0-0, pochi minuti prima dell’unico gol della serata.

Di certo questa partita un verdetto lo ha dato: i titolari di Conte, seppur dotati di un talento non eccelso, sono senza dubbio le migliori opzioni a disposizione del c.t. leccese. Nessuno degli uomini inseriti questa sera è parso poter insidiare l’undici scelto per l’esordio con il Belgio salvo qualche ballottaggio già esistente. Unici da giudicare cautamente gli attaccanti, Immobile e Zaza, che non hanno avuto palloni giocabili dal centrocampo. Laddove Thiago Motta, una volta di più, è parso inadeguato.

LA RETE – Ennesimo gol decisivo arrivato negli ultimi scampoli di partita a questo Europeo. Questa volta l’Italia, che nelle due gare precedenti aveva festeggiato, è costretta a vedere l’esultanza altrui. L’azione decisiva nasce sulla fascia da dove Hoolahan (poco prima ipnotizzato da Sirigu nell’uno contro uno) lascia partire un cross verso centroarea: il più lesto è Brady che si inserisce tra due difensori e di testa anticipa nettamente il portiere che forse non si aspettava la mossa del 19 biancoverde.

LA CHIAVE – Due cose vanno rimarcate nella spiegazione della partita. L’Italia è scesa in campo quasi completamente senza titolari – Bonucci e Barzagli gli unici inamovibili – e forse con la testa già alla difficilissima sfida di lunedì (0re 18) alla Spagna per i quarti di finale. Così, meno rodati e meno affamati dell’Irlanda, gli azzurri hanno spesso concesso campo ai rivali finendo poi per subire lo 0-1, pur in un momento in cui gli uomini di O’Neill sembravano più stanchi.

IL MIGLIORE – Fino al gol avremmo detto Salvatore Sirigu, autore di almeno due ottime parate (sull’inzuccata di Murphy nel primo tempo e su Hoolahan dopo il liscio di Bonucci, ma in occasione della rete il portiere del PSG non è parso impeccabile e pronto. Andiamo allora a premiare Lorenzo Insigne, inguardabile per il look ma capace in pochi minuti di mettere in difficoltà la difesa verde. Per il palo (azione simile a quella del gol di Eder alla Svezia) ma non solo.

LA SITUAZIONE – Italia prima, Belgio secondo, Irlanda terza: tutte qualificate. A casa la Svezia di un Ibrahimovic che forse ha pensato più a promuovere se stesso che a preparare gli Europei. Purtroppo, come noto da martedì, gli azzurri finiscono nella parte del tabellone con tutte le favorite e addirittura in bocca alla Spagna di Del Bosque, battuta dalla Croazia e costretta al secondo posto del girone. Gli iberici ci hanno battuto ed eliminato nelle ultime due edizioni degli Europei e lunedì pomeriggio saranno ancora i favoriti

TRA VIRGOLETTE – «Ho poco da rimproverare ai miei ragazzi, è stata una partita molto fisica e molto tosta, giocata su un campo ai limiti della praticabilità». Il parere a caldo di Antonio Conte ai microfoni Rai.

DAMMI TRE PAROLO – Nulla da segnalare questa sera per il nostro calciatore agli Europei. Il profondo turnover di Conte ha coinvolto anche il centrocampista gallaratese che si è goduto la partita di Lille dalla panchina. E visto come è andata la versione di questa sera dell’Italia, il suo posto da titolare è quasi certamente confermato per la sfida alla Spagna.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Giugno 2016
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