Al buio o coi lampioni? Il futuro del Sacro Monte

La Chiesa non è contraria, favorevoli le associazioni, contrario l'Osservatorio astronomico. Chiesti i fondi al Cipe

Tra Sacro e Sacro Monte, seconda serata 2016

E luce fu. I lampioni sul viale delle cappelle potrebbero essere installati in futuro, se la giunta comunale confermerà l’dea del sindaco Davide Galimberti di illuminare, per la prima vota, la strada a ciottoli che conduce dalla Prima Capella al santuario, uno degli itinerari turistici e di fede più amati dai varesini, nonché patrimonio Unesco.

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Sacro Monte di primavera al tramonto 4 di 8

(Nella foto, una serata di spettacoli al Sacro Monte durante il festival di teatro religioso)

Il progetto fa parte di un bando del Cipe, a cui il sindaco ha in sostanza “iscritto” Varese, prima ancora che venisse eletto, per ottenere fondi sull’attrattività turistica e culturale.

Il sindaco, in una conferenza stampa, ha espresso la sua idea. Ovvero, dotare la Via Sacra di una illuminazione notturna, non invasiva.

LA CHIESA

L’arciprete del Sacro Monte don Erminio Villa, è interessato al progetto ma vuole prima capire di che si tratti: “Era un’idea già espressa in passato da Monsignor Pasquale Macchi – osserva – tuttavia vediamo quali sono le idee. Non è corretto fare dichiarazioni prima. Ne parleremo con il sindaco, anche se per adesso ritengo prioritari una serie di interventi di manutenzione che sono assolutamente urgenti. Come metodo, credo che prima di tutto si debba discutere senza clamore, e solo dopo fare le dichiarazioni”. Monsignor Villa comunque aggiunge che anche in questo caso bisognerà sentire la Soprintendenza.
E un  passaggio fondamentale sarà capire che cosa ne pensino tutte le Soprintendenze coinvolte, dato che si tratta di un bene Unesco. Monsignor Villa aggiunge: “Sembra che non siano tanto d’accordo, ma sono informazioni che vanno verificate – osserva – d’altronde è una realtà con cui fare i conti. Pensate che per la ristrutturazione della nostra cripta abbiamo avuto qui tre diverse soprintendenze”.

A ben guardare, illuminare il Sacro Monte non sarà una cosa semplice. Molti varesini amano la salita e la discesa al buio, che ha qualcosa di suggestivo e anche mistico.

Cinquemila quattordicenni al Sacro Monte

C’è poi il discorso dell‘impatto sul territorio. L’Osservatorio Schiaparelli del Campo dei Fiori, ad esempio, ricorda che un altro paletto importante riguarda le norme regionali sull’istallazione di una fonte luminosa importante entro i 20 chilometri da un osservatorio astronomico. “La Regione richiede anche un nostro parere in questi casi – osserva il presidente Vanni Belli -. Vorremmo capire meglio di che illuminazione si tratti, non è un progetto di cui sono entusiasta, ma valuteremo quando ci sarà data informazione ufficialmente. Credo che mantenere una certa suggestione sul viale delle cappelle, in realtà sia giusto. La passeggiata al buio ha il suo fascino”.

Cambio di senario, andiamo invece da una associazione che si occupa di far vivere la via Sacra, gli Amici del Sacro Monte. La presidente Ambrogina Zanzi è favorevole ai lampioni.

“Credo sia una buona idea, io sono d’accordo – osserva – abbiamo organizzato numerose iniziative serali in questi anni e la mancanza di illuminazione crea spesso difficoltà e anche pericoli. Bisogna dotarsi di una torcia, ma credo che se ci fossero dei lampioni, magari pensati bene, senza che stravolgano troppo l’ambiente, il Sacro Monte potrebbe essere più vissuto e meglio utilizzato, magari anche diventare più attrattivo in tutti i mesi dell’anno”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 20 Luglio 2016
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Ilcontrollore

    Fare…. Disfare….. Rifare……
    Non è vero che per la via Sacra si tratterebbe della prima illuminazione notturna, infatti come i più ricorderanno la stessa era gia stata completamnte illuminata con lampioni che forono poi spenti. E infine rimossi in occasione della visita di Sua Santita Giovanni Paolo II. Era infatti molto suggestivo vedere la sera la via illuminata quasi un sentiero, o una processione che portava all’enorme Madonna in polostirolo realizzata sopra il Mosè. Galimberti non inventa niente di nuovo

  2. Avatar
    Scritto da Ilcontrollore

    In questa foto http://www.santuarimariani.org/sm-italia/lombardia/milano/eu-i-varese0-0.htm. È ben visibile limpianto di illuminazione installato per loccasione dell ascesa di SS. Al monte

  3. apetraccone
    Scritto da apetraccone

    Vedo che tanto si è fatto per preservare e nulla si fa per incentivare la frequentazione del luogo e quando qualcosa si propone è sempre sbagliato! Io trovo invece sbagliato aver precluso il passaggio lungo il sentiero ciottolato con la mountain bike. Non ricordo tanta gente che lo faceva, anzi credo proprio che fosse per pochi capaci, e quindi, non poteva essere la presenza di uno o due bikers lungo il percorso a costituire un motivo di pericolo; bastava proibire il percorso in discesa o limitarlo a determinate fasce orarie. Invece no! Ora è proibito. E non si dica che bisogna avere rispetto della sacralità del luogo, perché tanti podisti percorrono il sentiero in pantaloni, costumini e tute aderenti, che poco hanno di riguardoso alla sacralità dei monumenti.

  4. Avatar
    Scritto da Felice

    L’illuminazione non deve per forza essere invasiva ed intensa. Si può ricreare una penombra che invogli a camminare lungo la salita mantenendo sempre una atmosfera consona, soprattutto se si utilizza una tecnologia di illuminazione modulabile come i LED.
    L’osservatorio credo sia sufficientemente lontano per non essere disturbato da questo inquinamento luminoso. Ovviamente una scelta non può penalizzare l’altra.

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