Campi Estivi

Giochi e teatro, due settimane all’insegna dell’incontro tra culture

Sono ventiquattro i bambini nati da famiglie provenienti da paesi diversi che hanno partecipato al campo estivo di Limes

Il campo estivo di Limes

Ventiquattro bambini nati da famiglie provenienti da Albania, Bangladesh, Cina, Egitto, Italia, Marocco e Tunisia e residenti nei comuni di Cuvio, Cuveglio e Cassano Valcuvia hanno accolto con entusiasmo e partecipazione l’invito lanciato da Teatro Periferico a frequentare un centro estivo, per muovere i primi passi nel mondo del teatro e vivere un’esperienza divertente e stimolante a contatto con la natura.

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La proposta di Teatro Periferico è nata per dare continuità al laboratorio iniziato quest’inverno con un gruppo di bambini stranieri presso la scuola elementare di Cuvio nel programma di iniziative di “Limes. Confini che s’incontrano” e che continuerà la prossima stagione nel teatro comunale di Cassano Valcuvia. Per favorire l’incontro e l’integrazione tra le diverse culture presenti sul territorio, il centro estivo è stato aperto a tutti bambini, anche italiani, che abitano i comuni della Valcuvia.

Il campo estivo di Limes

I pomeriggi all’interno del Teatro Comunale, i cui spazi sono stati opportunamente adattati per l’accoglienza dei piccoli artisti in erba, erano dedicati alla scoperta delle arti sceniche sotto la guida degli attori, dello scenografo dell’Associazione Teatro Periferico e di una mediatrice culturale di origine araba. Nell’arco delle due settimane i bambini hanno sperimentato l’emozione del palcoscenico attraverso giochi ed esercizi teatrali e costruito burattini, maschere e scenografie per la realizzazione di una grande parata finale che ha animato allegramente i cortili e le vie del paese l’ultimo giorno del centro estivo.

Il programma delle mattine, invece, è stato pensato per stimolare l’attività motoria e la scoperta delle bellezze naturalistiche e storiche del territorio e si è potuto svolgere grazie anche alla disponibilità di diversi volontari.

Le guide del CAI, sfruttando la comoda pista ciclabile e la rete di sentieri tra i boschi, hanno accompagnato i bambini fino alle cascate di Ferrera e al laghetto La Sorgente approfondendo con notizie e curiosità gli avvistamenti di piante e animali. Gli atleti della squadra degli Unni hanno proposto un allenamento con la palla ovale direttamente sul campo da rugby di Cassano Valcuvia e un abitante del paese che conosce bene il luogo si è offerto di guidare una passeggiata alla scoperta della storia e della natura della collina di San Giuseppe, seguita da una divertente caccia al tesoro fotografica tra i camminamenti, le grotte e le trincee della linea Cadorna.

Grande successo ha riscosso l’attività svolta presso l’Azienda Agricola “ Il Vallone” di Rancio Valcuvia dove i bambini hanno seguito una vista guidata all’interno dell’allevamento di capre e preparato il formaggio utilizzando le attrezzature del caseificio. Durante una seconda visita, l’azienda agricola è stata trasformata in un atelier di “riuso” creativo, dove decine di stampini per la ricotta e il formaggio destinati alla discarica sono stati trasformati con spago e piume in graziosi “acchiappasogni” donati ai padroni di casa in segno di ringraziamento per l’ospitalità.
Significativo, poi, è stato l’incontro con il centro estivo della “Tenuta Il Sciur Franchino – Associazione Serendipità” di Cassano Valcuvia, che organizza attività terapeutiche e ricreative con gli asinelli. I bambini e ragazzi di entrambi i centri hanno condiviso camminate “asinine”, bagni in piscina e la grande parata finale che ha permesso loro di metter in comune e scambiarsi le conoscenze acquisite nelle rispettive esperienze.

Per chi fosse curioso di vedere il risultato di un così originale e variopinto laboratorio, la parata teatrale verrà replicata, sempre a Cassano Valcuvia, il 17 settembre durante la Festa dei Popoli.
“Limes.Confini che s’incontrano”, il progetto cofinanziato da Fondazione Cariplo per avvicinare i cittadini italiani e stranieri ai luoghi della cultura, coinvolge sette comuni dell’Alto Varesotto e il prossimo appuntamento aperto al pubblico si terrà ad Azzio.

Domenica 31 luglio sarà esposto un patchwork creato dal laboratorio di sartoria “Cuci la tua storia” a partire dalle interviste ad alcuni cittadini di Azzio, italiani e non, sui loro ricordi relativi a feste, riti e cerimonie di oggi e di ieri. Seguirà un semplice rinfresco organizzato dai partecipanti del laboratorio e dalla pro Loco, con musica e danze a cura di Art Dance da Varese. Dalle ore 20.30 c/o Sala Polivalente Comunale, viale Cadorna. Ingresso libero.
www.teatroperiferico.it

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Luglio 2016
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