La provincia vista dall’alto è “Wonderful”: parola di donne pilota

Si conclude oggi, venerdì 1 luglio, il 39esimo seminario formativo della Women Soaring Pilots Association

eventi Varese

 

Sono arrivate da tutto il mondo per dire quant’è “wonderful” la nostra provincia vista dall’alto.

Si conclude oggi, primo luglio 2016,  il 39esimo seminario formativo della Women Soaring Pilots Association (Associazione Internazionale Pilote di Volo a Vela).  «Un seminario che si svolge eccezionalmente in Italia – spiega Margherita Acquaderni, presidente dell’aeroclub Adele Orsi che ospita il seminario – L’associazione, che ha sede negli Stati Uniti, organizza da quando è nata, negli anni ’80, un evento formativo all’anno con l’obiettivo di sviluppare il volo a vela femminile. Di solito, negli stati UNiti: ma una volta ogni 5 anni con destinazione internazionale. Sono state in Canada, in Slovenia, ora però hanno scelto l’Italia. Hanno scelto il nostro aeroclub».

Convincerle non è stato difficile: nel piccolo mondo dei piloti d’aliante si sta spargendo la voce che in Italia, a pochi passi da un grande aeroporto, c’è una aviosuperficie dedicata solo al volo a vela che permette di decollare in maniera spettacolare: con davanti due laghi e il massiccio più grande e suggestivo delle Alpi, quello del Monte Rosa,  sullo sfondo. «Ci è già capitato durante le prime prove mondiali che abbiamo ospitato: chi gareggiava aveva dei commenti entusiastici sulla “scenografia” dl nostro punto di decollo – spiega la presidente – Ed è quello che sta succedendo alle appassionate che sono giunte a seguire il seminario internazionale».

Dal punto di vista tecnico, la settimana è stata densa: lezioni teoriche e conferenze formative hanno riempito tutte le mattine delle pilote, mentre da mezzogiorno in poi è stato il momento dei voli pratici, compatibilmente con la disponibilità degli alianti del club: per non lasciare “a terra” nessuna delle circa 40 corsiste, molti associati all’Acao proprietari di aliante hanno messo a disposizione i loro mezzi.

Tra le ospiti, la piu alta percentuale è di statunitensi: ma sono arrivate pilote anche da Canada, Australia, Francia, Germania, Israele, Slovenia e Svizzera. Hanno un’età assolutamente variabile, dai 18 ai 70 anni, e non si fermano davanti a niente: «Tra di loro c’è anche una pilota dell’Air Force, e una partecipante dell’Alaska è arrivata dalla stazione di Varese a piedi a Calcinate con il suo zaino. L’effetto è uno straordinario incontro di culture».

Le pilote sono arrivate nella maggior parte dei casi con la famiglia, una settimana quindi che è un’occasione per tutti di vacanza in uno splendido, anche se sottovalutato, angolo d’Italia. Alloggiano di norma negli hotel più vicini a quella parte del lago di Varese, anche se qualcuna è andata nei Bed & Breakfast cittadini o in campeggio. Quando hanno scoperto che il meteo giovedì era sfavorevole il club le ha portate in gita tra Santa Caterina e villa della Porta Bozzolo.

«Noi non ce ne siamo mai resi conto, ma il nostro club è uno dei più belli al mondo, in una posizione anche turistica che noi non siamo in grado di capire, ma chi viene da fuori apprezza enormemente – spiega Margherita Acquaderni – Noi l’abbiamo capito da quelli che sono venuti qui a gareggiare, provenendo da altri paesi. Le pilote che hanno fatto i primi voli, scendendo dall’aliante hanno detto in tante che “non hanno mai visto nulla di cosi bello”. Un paio di piloti inglesi che gareggiavano al gran prix hanno detto che “questo è un posto che va visto prima di morire“, un’australiana mi ha detto se è possibile tornare la prossima volta per tre settimane, per fare vacanza con la famiglia… Noi forse non ci rendiamo conto di che bel posto abbiamo intorno».

Un aiuto per scoprirlo, e farlo scoprire a sempre più appassionati dei più diversi sport, sembra essere la Sport Commission, che la Camera di Commercio di Varese ha appena fatto nascere. «Mi sembra davvero che con quest’ultimo organismo si sia presa la strada giusta – commenta Acquaderni – L’importante è fare rete e ogni sport porta la sua parte. Io so che la nostra disciplina non porta in provincia le masse turistiche, ma certamente porta un turismo di altissima qualità: una nicchia di persone esclusiva ma legata ai posti più belli e disposta a tutto per andarci. E non è una nicchia semplicemente “di ricchi”: chi non si compra l’aliante e lo si affitta per ogni volo, spende quanto uno che fa sci. Ma chi è appassionato del volo si appassiona anche ai posti da raggiungere e sorvolare: e le nostre zone sono tra le più suggestive al mondo».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Luglio 2016
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