“Le erbacce? Non spettava ad Amsc, è nell’appalto del verde pubblico”

Giovanni Pignataro, del Pd, replica al sindaco Cassani che aveva chiamato in causa il passaggio da Amsc ad Ala

erbacce

«Il sindaco sbaglia: il taglio delle erbacce non faceva parte del contratto di servizio di Amsc». Giovanni Pignataro, consigliere comunale del Pd che si occupa dei lavori pubblici, replica al primo cittadino Andrea Cassani.

L’oggetto del contendere è un problema – se si vuole – minore, quello delle erbacce che crescono sugli spartitraffico e i bordi dei marcipiedi. In realtà, però, il tema emerso è quello del passaggio dell’igiene urbana ad Ala, la società di Legnano e Magenta di cui Amsc è diventata socia. Il sindaco ha puntato il dito proprio sul passaggio Amsc/Ala (voluto dalla precedente maggioranza di centrosinistra) e sul relativo contratto di servizio Comune/Ala, ma Pignataro puntualia: «Il taglio delle erbacce non faceva parte del contratto di servizio di Amsc, quindi tantomeno poteva entrare nel contratto con Ala. Infatti la stessa Amsc – quando avevamo chiesto di intervenire nelle estati passate – aveva ricordato che era al di fuori del contratto».

Quindi, a chi spetta estirpare le erbacce? «Fa parte invece del contratto dell’appalto del verde: e a questo punto è l’ufficio tecnico che deve verficiare l’ottemperanza dell’appalto».

Pignataro critica anche i toni usati da Cassani: «Parlare di città ridotta come Chernobyl mi sembra poco rispettoso: io frequento per lavoro la zona del tribunale a Busto, dove proliferano le erbacce in questo periodo, ma per fortuna il sindaco di Busto evita di dire che la sua città è ridotta come Chernobyl». Insomma, un invito a evitare di alare i toni nel parlare dei problemi, anche ora che il centrodestra è al governo. «Certo si deve migliorare, ma è certo che l’estate con alternanza tra acqua e sole il risultato è quello, le piante crescono più in fretta. L’importante è che il sindaco sappia come muoversi. Speriamo nomini in fretta la giunta, perché è evidente che non può occuparsi di tutto da solo».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 01 Luglio 2016
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