Turotti e Bonazzi già in sintonia: «Sarà una Pro Patria tosta»

Presentati allo “Speroni” il direttore sportivo e l’allenatore, in attesa di sapere se sarà Serie D o Lega Pro

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Primo giorno allo “Speroni” per i nuovi arrivi in casa Pro Patria. Nel primo pomeriggio di lunedì 4 luglio sono stati presentati il direttore sportivo Sandro Turotti e l’allenatore Roberto Bonazzi.

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Ad aprire la conferenza stampa di presentazione è stato il direttore generale Salvatore Asmini: «Da oggi inizia la stagione 2016-2017 e presentiamo così le persone scelte per lavorare nella Pro Patria. Sandro Turotti ha un curriculum che parla per sé, è una persona competente e che ha scelto il nostro progetto, fugando ogni suo dubbio dopo aver incontrato la signora Testa».

Il nuovo direttore sportivo della Pro ha le idee chiare: «Per me è un onore essere qua. Conosco la storia della Pro e sono lieto di essere stato contattato, per questo ringrazio Salvatore Asmini. Ho deciso di concretizzare l’accordo dopo l’incontro con la presidente Testa, che ha dimostrato voglia, umiltà e passione e ha in mente di fare qualcosa di grande per questa città. Abbiamo deciso di ripartire da zero, c’è da costruire una squadra e una dirigenza. Abbiamo deciso di dare discontinuità rispetto alla passata stagione e quindi difficilmente confermeremo elementi della rosa dell’anno scorso, anche se Santana mi piace molto. Ci vuole tempo, passione e unità d’intenti. Il discorso Lega Pro è ancora aperto. Cercheremo di costruire una squadra con un’ossatura che possa andare bene anche per i professionisti aggiungendo delle pedine di categoria in caso di ripescaggio».

Il ds Turotti ha poi spiegato come sono arrivati alla scelta di Bonazzi per la panchina: «Il profilo che cercavamo era quello di un tecnico giovane, con cattiveria agonistica e voglia di arrivare. La Pro deve essere un obiettivo importante nella carriera di un allenatore e quindi abbiamo scartato tutti coloro hanno chiesto la categoria. Bonazzi, che ho avuto modo di conoscere ai tempi dell’Albinoleffe quando era giocatore, ha risposto a queste caratteristiche. So quello che può darci. Gli occhi della tigre devono essere in tutti noi».

E le prime dichiarazioni di mister Roberto Bonazzi rispecchiano la sua personalità: «Sono di poche parole, ma posso dire di essere fiero e grato di essere alla Pro Patria. Il nostro obiettivo deve essere quello di organizzare per ricostruire con impegno, dedizione e allenamenti. La mentalità conta più dei giocatori e chi viene qui deve sudare per ottenere quanto vuole la proprietà, mettendo la squadra al primo posto. Non ho un modulo preferito, in base ai giocatori sceglierò lo schema, ma mi piaccio i calciatori che sanno saltare l’uomo. A Busto non ho mai vinto da giocatore e spero che lo “Speroni” possa tornare quel fortino dal quale sono uscito con le ossa rotte in diverse occasioni».

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Non poteva mancare Alberto Armiraglio, che è tornato in società dopo tanto tempo: «Dopo diversi anni rientro in società, che sento un po’ come casa mia. Ho accettato con entusiasmo l’offerta della signora Testa per prendere parte a questa fase di ricostruzione dopo anni difficili sportivi ma anche nell’immagine della Pro, che è stata sporcata. Grazie alla signora Testa ora possiamo ripartire e riconquistare l’affetto di città, tifosi e imprenditori. L’impegno di tutti deve essere quello di remare nella stessa direzione per ritornare dove società e tifosi meritano di stare».

Non poteva mancare la parola di Patrizia Testa, presidente Tigrotta: «Ripartiamo da zero per costruire qualcosa di buono. La maglia della Pro è un simbolo e a Busto deve tornare a essere amata. Abbiamo scelto persone con valori come trasparenza e correttezza, che sono alla base dello sport, non come successo negli ultimi anni e abbiamo messo regole perché ogni persona sia responsabile nell’ambito in cui lavorerà. Invito la città a starci vicino perché da sola non posso fare tutto. Per andare in là serve l’apporto di altri. Qualche contatto c’è stato, ma mi aspetto che qualcuno si faccia avanti. Prendendo l’esempio di Juventus e Milan, con grandi famiglie alle spalle, anche alla Pro Patria spero di coinvolgere dei “fratelli” che sposino il nostro progetto per creare basi solide. Nei prossimi giorni si chiuderanno i rapporti con i soci in uscita, anche perché ci sono persone che non si presentano più al tavolo per parlare».

La stagione della Pro Patria partirà ufficialmente il 20 luglio con il raduno allo “Speroni”. Il giorno seguente la squadra partirà per il ritiro – probabilmente a Biella – dove rimarrà fino a fine mese. Il 4 agosto ci sarà la presentazione della rosa in piazza San Giovanni per fare festa con i tifosi.

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 04 Luglio 2016
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