“L’ansia del giallo”, il nuovo piccolo film “made in Varese”

Il cinema sempre più protagonista nella provincia di Varese. Questa volta grazie a un gruppo di giovani guidati dalla regista 23enne Viola Folador che nei giorni scorsi ha effettuato le riprese del cortometraggio L’Ansia del Giallo, coinvolgendo molti nomi noti del territorio come gli artisti Chicco e Betty Colombo, oltre al comico e attore Giancarlo Ratti. Il tutto con il sostegno economico raccolto tramite una campagna di crowdfunding, che ha permesso di trovare i fondi necessari per effettuare le riprese del piccolo film scritto dalla stessa Folador.

«È il terzo cortometraggio che realizzo con questi ragazzi con cui lavoro insieme da tempo – racconta la regista, 23enne di Bedero Valcuvia, che arriva dall’Accademia del cinema Antonioni di Busto e che oggi lavora a Milano anche come assistente alla regia e assistente alla produzione -. Abbiamo già realizzato due cortometraggi e questa volta abbiamo pensato di alzare il livello per farci conoscere, partecipare a concorsi e festival, e magari aprire le porte ad altri progetti ancora più grandi».

La campagna di raccolta fondi, effettuata tramite il sito ProduzioniDalBasso.com è andata molto bene, raccogliendo oltre 1.200 euro. Le riprese sono state effettuate nei giorni scorsi, tra Somma Lombardo e Ghirla, coinvolgendo anche molti nomi noti: «Ratti aveva letto articolo su di me quando girai il primo cortometraggio, poi ci siamo mantenuti in contatto e ha dimostrato tantissimo interesse per questo corto. La famiglia Colombo, invece, la seguivo da quando ero piccola e Ciccho ha lavorato in tutti i miei corti». Nel film presente anche Valeria Colombo, attrice varesina che ha lavorato anche in diverse fiction nazionali, oltre che ne “Il capitale umano” di Paolo Virzì: «Lei l’abbiamo scelta con un casting che ha coinvolto decine di ragazze ed è perfetta per la parte».

Il piccolo film, che dovrebbe avere una durata finale di circa 20 minuti, racconta due storie parallele destinate a intrecciarsi: da una parte due personaggi che aspettano un pullman che non arriva mai, dall’altra uno scritto con la moglie che si vuole trasformare in un pesce giallo. «L’obiettivo – spiega Viola – è fare un buon prodotto e poi farlo girare nei concorsi e nei festival per far parlare di noi il più possibile. Sarebbe bello riuscire a fare un lungometraggio con queste persone, questi ragazzi della troupe, che si sono messe in gioco e hanno rischiato con me. Abbiamo tante belle storie e tante belle idee che possiamo far emergere quando vogliamo, basta solo trovare i fondi e decidersi».