Balansino vuole lasciare i centri di accoglienza: “Li gestiscano i comuni”

La responsabile della srl che gestisce oltre 600 profughi in provincia annuncia di aver rimesso l'incarico al Prefetto e chiede alle amministrazioni comunali di subentrare direttamente o tramite cooperative di fiducia

katiusha balansino roberto garavello

La KB srl si tira fuori e rimette nelle mani del Prefetto il contratto stipulato annunciando il suo disimpegno dalla gestione di oltre 600 migranti che ha accolto in diverse strutture sparse per la provincia. Di fronte alla situazione sempre più insostenibile con rivolte che scoppiano nei diversi centri di accoglienza straordinaria e a seguito degli attacchi subiti da chi li accusa di «guadagnare sui richiedenti asilo» ecco che arriva la mossa di Katiusha Balansino e Roberto Garavello.

I fatti di Busto Arsizio e le proteste della residenza di Uboldo che risalgono solo a ieri, lunedì, hanno fatto maturare nella coppia la decisione di lasciare ai Comuni la gestione dei centri in comodato d’uso «nelle modalità che riterranno opportune». Due le strade che si aprono, quella di proseguire la gestione come centri di accoglienza straordinaria oppure entrare nel sistema Sprar (sistema di protezione degli asilanti e richiedenti asilo).

Secondo Garavello a Busto Arsizio c’è la volontà del sindaco di attivarsi per prendere in mano la gestione: «Passati questi giorni di riflessione credo che in 60 giorni possiamo concludere il passaggio di consegne per l’ex-Cral Enel – ha spiegato – non ci stiamo a farci etichettare come quelli che vogliono lucrare sui migranti». Mossa di immagine o reale intenzione? A breve le carte dovranno essere scoperte tutte.

 

Ecco cosa scrivono nella nota inviata alla stampa.

La sottoscritta Katiusha Balansino in totale sintonia con il marito Roberto Garavello, facendo seguito alle ultime notizie di stampa, con la presente conferma che in data odierna hà rassegnato nella mani di Sua Eccellenza il Prefetto Dott. Giorgio Zanzi l’incarico/convenzione di cui è titolare per l’accoglienza di parte dei migranti richiedenti asilo politico presenti in Provincia di Varese.

Conferma altresi di aver espressamente offerto e garantito la propria disponibilità alla firma di un contratto di comodato d’uso gratuito per gli immobili di proprietà ove sono alloggiati i migranti e/o la cessione dei contratti di affitto esistenti favorendone il subentro, a quelle Amministrazioni Comunali, o a Cooperative o Associazioni di emanazione o indicazione dei Comuni di Busto Arsizio, Gallarate, Samarate, Fagnano Olona, Gorla Minore, Uboldo, Somma Lombardo che intendano dimostrare o promuovere assistenza e integrazione a favore dei ragazzi richiedenti asilo politico ospitati.

Conferma e garantisce la concessione in comodato d’uso gratuito di tutte le attrezzature presenti nei centri atte allo svolgimento del servizio.
Conferma che, con responsabilità e spirito di servizio rivolto alle comunità interessate, secondo i dettami di legge procederà con l’ordinaria gestione sino al subentro dell’Amministrazione comunale, subentro che sarà da parte mia tecnicamente agevolato sotto tutti i punti di vista.
Le Amministrazioni interessate possono prendere contatti con la sottoscritta o più opportunamente con Sua Eccellenza il Prefetto, per i dettagli e l’avvio delle obbligatorie procedure del caso.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi 30 mesi hanno contribuito e aiutato allo svolgimento del complesso compito “assistenza immigrazione” e operato con dinamismo ed efficienza nei rispettivi ruoli dimostrando grandi doti umane e professionali.
Un grazie particolare ai Responsabili dei distretti ASL di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno Dott.ssa Zocchi, Dott. DiFazio, Dott.ssa Megale e ai Dottori Renna e Bulgheroni della sede di Varese per la preziosa assistenza sanitaria erogata, cosi come alla Dott.ssa Locatelli del CPIA di Gallarate per i preziosissimi corsi di alfabetizzazione erogati ai migranti. Grazie ai comandanti dei carabinieri e della questura per l’assistenza prestata. Riconoscente a tutti i migranti ospitati per l’importante esperienza di vita concessami in questi 30 mesi.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Settembre 2016
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