Caso Molina in Regione, Marsico chiede trasparenza

L'interrogazione del consigliere regionale sarà discussa in aula martedì 4 ottobre. E' rivolta al Presidente Maroni

luca marsico

Le polemiche sulla gestione del Molina finiscono in Regione. Le spiegazioni fornite da Christian Campiotti al consiglio comune di Varese (non vengo in aula, non ho nessun obbligo di rendere conto al consiglio) non soddisfano una larga fascia del mondo politico. Oggi arriva un’interrogazione di Luca Marsico, consigliere regionale di Forza Italia, depositata in giornata, e che sarà discussa martedì prossimo in aula al Pirellone. Marsico si rivolge al presidente della regione Roberto Maroni e gli chiede quali decisioni intenda assumere sulla vicenda della Fondazione Molina, dato che la Regione é l’organo di ispezione e controllo sulle fondazioni e il Molina è una struttura sanitaria di dritto privato che ottiene erogazioni dalla Regione Lombardia.

Dunque, martedì 4 ottobre, giorno in cui si celebra San Francesco, esempio di sobrietà e povertà, diventa una data da segnarsi sul calendario, dato che il presidente Maroni, rispondendo all’interrogazione di Marsico, potrebbe per la prima volta esprimersi in sede istituzionale sulla vicenda che sta infiammando la politica della città di Varese. L’opinione di diverse forze ed esponenti politici, é che sulla storia di un prestito a una tv privata di Varese non sia stato tutto spiegato. Marsico nella sua interrogazione lo ribadisce.

Sulla vicenda è attiva anche la Lega Nord (che ha chiesto ai due consiglieri del cda che hanno la tessera leghista di esprimersi), l’ex assessore Binelli (che ha chiesto alla Ats provinciale di indagare), il consigliere regionale leghista Emanuele Monti, il consigliere del Pd Fabrizio Mirabelli (che ha presentato la lettera con cui 22 consiglieri comunali chiedevano al presidente Campiotti di venire a riferire in consiglio comunale vicenda). La questione viene trattata con attenzione dalla maggioranza della stampa locale. Un secondo capitolo riguarda invece l’appalto mensa, su cui ha presnetato un esposto la ditta che ha perso il contratto, la Pellegrini spa (vedi intervista di Varesenews), e su cui sia l’ex sindaco Fontana che l’attuale sindaco Galimberti hanno, come atto dovuto, girato le lamenterete all’Anac, l’autorità anticorruzione.

Marsico afferma: “La Fondazione Molina si regge sulla solidarietà dei varesini, vive anche di fondi pubblici erogati dalla Regione Lombardia: quindi ogni operazione, investimento e/o finanziamento posta in essere dall’ente stesso deve essere caratterizzata dalla necessità, dalla trasparenza.

Alla Regione Lombardia compete un potere di vigilanza e controllo”. Il problema è che “in particolare, risulterebbe che la Fondazione Molina, abbia elargito una cospicua somma di denaro, sotto forma di prestito obbligazionario, a favore una società satellite di un’emittente televisiva locale, legata a un candidato sindaco, nell’ultima competizione elettorale per l’elezione del Sindaco di Varese, peraltro a ridosso della relativa campagna elettorale”. Il consigliere commenta: “Nell’interesse di tutti, ospiti della struttura e loro familiari in primis, occorre al più presto giungere ad una verità necessaria e attesa dai cittadini”.

leggi un riassunto:

Che cosa sta succedendo al Molina?

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 27 Settembre 2016
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