In dieci anni il mondo bancario ha subito una rivoluzione

Il Collegio Universitario C. Cattaneo di Varese ha ospitato il convegno estivo ADEIMF (Docenti Economia Intermediari e Mercati Finanziari) 2016 presieduto dalla professoressa Rossella Locatelli

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Al Collegio Universitario C. Cattaneo di  Varese si è tenuto il convegno estivo ADEIMF (Docenti Economia Intermediari e Mercati Finanziari) 2016 presieduto dalla professoressa Rossella Locatelli, varesina e membro del consiglio di amministrazione di Banca Intesa. (foto da destra a sinistra: Rossella Locatelli, Gregorio De Felice, Marco Ferrando, Giorgio Gobbi, Giovanni Pepe)

Hanno aperto i lavori il rettore Alberto CohenPorisini e il direttore di Economia  Matteo Rocca. Clou della due giorni di lavori è stata la tavola rotonda moderata da Marco Ferrando del “Sole 24 Ore“, con la presenza di figure di primissimo piano quali: Gregorio De Felice a capo delll’ufficio studio di Banca Intesa (e prima Comit) da oltre venti anni, Giorgio Gobbi, responsabile dell’ufficio stabilità finanziaria di Banca d’Italia, Giovanni Pepe di Kpmg con esperienze in Banca Centrale Europea e Banca d’Italia.

De Felice ha raccontato come è diventato il numero uno degli uffici studi della più prestigiosa banca italiana (Comit, confluita poi in Banca Intesa) e alcuni aneddoti della storia della finanza italiana degli ultimi anni; ha poi sollecitato una crescente interazione della ricerca pura con le problematiche pratiche dei mercati finanziari che sempre più toccano il largo pubblico. In particolare ha ricordato temi importanti pratici come la valutazione del merito di credito nell’ambito dei contratti di filiera e dei distretti. Ha posto l’accento sulla proposta di uno strumento di garanzia collettiva per il supporto agli adeguamenti antisismici in Italia.

Gobbi ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza e del monitoraggio dei conflitti di interesse nel mondo dell’accademia e del rapporto con le istituzioni e la consulenza. Ha ricordato gli «stupendi quaderni di analisi di Kpmg» su temi caldi. Ha ricordato come il mondo bancario è cambiato tantissimo negli ultimi 10 anni, specialmente negli ultimi due, con la vigilanza diventata europea. Dieci anni fa il rapporto annuale di Bankitalia era quasi una “bibbia” ora ci sono molti operatori che analizzano la situazione contingente. Ferrando ha ricordato il rapporto del luglio scorso di Kpmg, uscito solo qualche ora (nella notte) dopo gli esiti del nuovo stress test di Banca Centrale Europea, che è stato divorato da tutti gli addetti ai lavori («tutti citavano i dati di Kpmg»).

Pepe ha ricordato la “storia” e la relazione fra regolamentazione e accademia nel working group di Basilea creato in risposta alla crisi finanziaria (di cui Pepe è stato membro) e alle risposte date dai regolatori (Bail in, aumento dei requisiti di capitale per le banche) con una influenza da parte delle autorità politiche. Pepe ha indicato alcuni temi che potrebbero essere ancora maggiormente approfonditi dall’accademia trai i quali uno molto sentito dal mondo delle imprese: i modelli di rischio di credito delle singole banche ( “i rating interni”).

Alla fine la premiazione del miglior lavoro di ricerca presentato durante la due giorni: vincitore della targa è stato Andrea Veller (in rappresentanza del suo team). Alla fine della manifestazione Veller ha salutato Ivan Spertini di Kpmg presente all’evento e che 10 anni fa aveva tenuto dei corsi di aggiornamento a Veller.

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Pubblicato il 12 Settembre 2016
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