Cosa fare se si rimane chiusi tra le sbarre del passaggio a livello

Ovviamente bisogna evitare in ogni modo di trovarsi in quella situazione, è chiaro. Ma uscirne e ridurre i danni è più facile di quel che si creda

Incidente al passaggio a livello di Gazzada

Gli incidenti ai passaggi a livello sono relativamente frequenti: nella quasi totalità dei dei casi, avvengono per un’imprudenza dei conducenti delle auto o dei camion, che si ritrovano imprigionati tra le sbarre per aver cercato di passare all’ultimo o – più raramente – a causa di condizioni di traffico (ad esempio perché hanno impegnato l’attraversamento mentre l’incrocio oltre il passaggio a livello era occupato o c’era coda). Una volta imprigionati, la cosa migliore da fare è abbandonare l’auto? Decisamente no, men che meno conviene fare manovra per ridurre l’impatto con il treno, come ha fatto il conducente del camion coinvolto a fine settembre nell’incidente a Gazzada. Lo spiegano i ferrovieri: il comportamento più agevole è sfondare le sbarre del passaggio a livello. Un comportamento che provoca relativamente pochi danni (all’auto e alle ferrovie) ed evita i rischi ben più gravi.

Ma le sbarre non sono resistenti all’impatto con un’auto? La risposta è no, nel senso che sono progettate per assorbire l’urto e segnalare al treno che qualcosa non va e che ci sono (o potrebbero esserci) ostacoli sui binari.

La premessa è che ovviamente bisogna evitare in ogni modo di ritrovarsi chiusi tra le sbarre di un passaggio a livello e che non bisogna fare manovre azzardate per passare all’ultimo momento. Se però succede, bisogna evitare ogni rischio: il codice della strada obbliga infatti l’automobilista non solo a mettere in salvo se stesso (comportamento naturale e che può far venir meno ogni altra considerazione) ma anche ad attivarsi per evitare conseguenze peggiori che coinvolgano anche il treno. L’articolo 147 del codice della strada specifica che “in caso di arresto forzato del veicolo il conducente deve cercare di portarlo fuori dei binari o, in caso di materiale impossibilità, deve fare tutto quanto gli è possibile per evitare ogni pericolo per le persone, nonché fare in modo che i conducenti dei veicoli su rotaia siano avvisati in tempo utile dell’esistenza del pericolo“.

segnale-passaggio-a-livello-rfiE come si fa? Sbracciarsi sui binari (sempre che si sappia da quale direzione arriva il treno) può avere una sua minima utilità, ma bisogna tenere conto del fatto che un treno ha tempi di frenata ampi, a volte anche di centinaia di metri. Proprio per questo sulle ferrovie non si viaggia “a vista” (come si fa invece sulle strade, con auto ma anche con i tram) ma regolando la marcia sulla base dei segnali: un segnale verde in ferrovia significa che l’intero tratto successivo di binario fino a un punto successivo è completamente sgombero da altri treni o ostacoli. E tra i segnali luminosi ci sono appunto anche quelli (tre luci rosse orizzontali o due verdi verticali, foto dal Regolamento Segnali delle ferrovie) che avvisano i macchinisti se il passaggio a livello è chiuso regolarmente o se invece ci sono dei problemi (c’è spesso anche un segnale precedente che anticipa con le luci alcune informazioni).

Quindi, cosa fare se si rimane chiusi? «La cosa più facile da fare è sfondare le barriere» spiega ancora un ferroviere di lungo corso nel settore del “movimento”, da cui dipendono le regole di circolazione. L’operazione è più facile di quel che si pensi, perché gli impianti sono progettati proprio in questo senso: «Ci vuole poco, le barriere sono tenute su da un “bullone autotranciante”: basta anche un’auto piccola, anche solo una 500, e un limitato sforzo per abbattere le sbarre». A quel punto le condizioni del passaggio a livello sono compromesse e l’informazione viene trasmessa al macchinista del treno attraverso il segnale: tre luci rosse in orizzontale indicano chiaramente al macchinista che deve fermarsi nello spazio più limitato possibile. Se il treno ha già superato il segnale (che può essere più o meno distante, minimo 50 metri), la locomotiva arriverà lo stesso al passaggio a livello, ma a quel punto l’automobilista sarà comunque in salvo (e in ogni caso è obbligatorio contattare poi le Ferrovie).

«Il danno all’impianto è relativamente minimo, solo il costo per ripristinare la sbarra danneggiata: un bullone costa 10 euro, cui ovviamente si aggiunge la manodopera per qualche centinaio di euro». Decisamente meno del danno che si può provocare lasciando l’auto sui binari, con danneggiamento del veicolo ma anche del treno, e con il rischio di provocare un deragliamento con ulteriori danni alle persone. Va comunque notato che – rottura della sbarra o meno, senza contare altri danni provocati – ogni incidente al passaggio a livello comporta come minimo la sanzione prevista dal codice della strada, da 84 a 335 euro.

I passaggi, se si rispettano le regole, non sono pericolosi, anche se spesso è anche interesse delle ferrovie eliminare le intersezioni strada-rotaia per ridurre al minimo i rischi. Va notato poi che le FS stanno comunque installando anche ulteriori sistemi di sicurezza su quei passaggi a livello che per particolari condizioni (in particolare in ambito urbano) sono esposti al rischio di veicoli intrappolati: oltre a sistemi di videosorveglianza, diversi impianti sono protetti anche da sensori d’ingombro, in un apparato denominato Protezione Automatica Integrativa dei Passaggi a Livello.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 29 Novembre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da gspad

    Desidero complimentarmi e ringraziare vivamente per questo articolo. Siete i primi in tutta Italia, compresi i telegiornali, a diffondere queste informazioni, che sono di estrema utilità e dovrebbero essere portate a conoscenza di tutti i guidatori perchè con un semplice gesto, quello di abbattere le sbarre se si resta “intrappolati”, si possono anche salvare delle vite e sicuramente evitare molti danni. Se le sbarre si sono appena abbassate, si possono forzare anche con due mani e poi far uscire l’auto fuori dal passaggio a livello, se invece si sono abbassate da tempo, è probabile che il treno abbia già superato il segnale ed allora conviene ammaccare un po’ il cofano ma salvare il resto dell’auto, abbattendo rapidamente la barriera.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.