“Ho capito quanto sono fortunata a essere italiana”

Giorgia è una ragazza di vent'anni. Dopo gli studi all'Ite Tosi si è trasferita a New York per seguire il suo sogno artistico. Ma l'esperienza quotidiana le ha fatto capire il valore dell'Italia

Giorgia testa, ragazza di Busto trasferitasi a New York

Giorgia Testa è una ragazza che si è trasferita a New York. dopo gli studi all’Ite Tosi di Busto Arsizio ha deciso di vivere negli Stati Uniti per proseguire gli studi. Una scelta fatta con determinazione. Ma proprio la distanza dal suo paese ha ispirato questo inno all’Italia

Vivendo all’estero ho imparato davvero ad apprezzare il nostro Paese, ho imparato a ritenermi fortunata dell’essere nata italiana. Non è facile viverci ultimamente per i continui problemi politici ed economici che abbiamo, ma dovremmo imparare ad apprezzare quello che il nostro paese ci offre.

Ora sembrerò banale, ma il cibo che abbiamo in Italia è una delle cose che mi manca di più, costa poco è sano e saporito non sintetico o geneticamente modificato (per il 99% delle volte come qui).

Ci lamentiamo della nostra sanità pubblica, è vero la maggior parte delle volte non va bebe, ma non rischiamo di perdere la casa se si hanno malattie gravi o se bisogna sottoporsi ad interventi chirurgici. Qui ho conosciuto persone che non sanno se riusciranno a sopravvivere perché non hanno abbastanza soldi per pagarsi l’intervento. Una classica e banale visita medica per un mal di testa o per la febbre viene a costare dai 150 ai 200 $ a volta.

Vogliamo parlare del telefono, che costa 40/50 $ al mese per 1 GB di internet e 500 minuti di chiamata, sembra una scemata ma da quando sono qui non ho ancora preso il numero americano perché conviene di più usufruire dei Wi-Fi pubblici che sono ovunque…

Poi vogliamo mettere il costo della pizza?? Qui una pizza buona all’italiana (per modo di dire) la paghiamo 20$ contro i 5€ da noi.

Vorrei sottolineare l’abbondanza dell’arte e della storia che il nostro paese ci offre, per girare affondo una città italiana non bastano 3/4 giorni, abbiamo patrimoni che tutto il mondo ci invidia eppure non abbiamo le capacità di valorizzarli. Qui in America sarebbero capaci di costruire un museo anche per un cotonifioc usato da Obama.

E vorrei sottolineare quanto sono rimasta traumatizzata dal fatto che parlare di come proteggersi da sparatorie nelle scuole o per strada sia un intervento normale e comune in tutti gli orientamenti scolastici statunitensi. Sentire ragazzi della mia età che hanno vissuto queste cose di persone mi sembra da pazzi. Dovevate vedere la paura e la serietà con cui si affrontava questo argomento. Da noi penso che l’unica arma possibile in una scuola  sia il coltellino svizzero ahah.

Ho scritto questo post perché nonostante tutti i problemi che ci sono qui in America la gente crede nel valore e nella potenza del loro paese, e purtroppo devo ammettere che per avere un futuro nel mondo artistico in cui vorrei lavorare qui di possibilità ce ne sono il triplo. Ma stando qui ho capito che sono fiera e fortunata ad essere nata Italian, dovremmo davvero convincere le persone a credere nel nostro paese a volerlo migliorare seriamente senza aspettare che ci piovano dal cielo le cose.

Smettiamola di dire che tanto non ne vale la pena perché le cose non cambiano, se nel nostro piccolo ci informiamo, andiamo a votare quando ci è data la possibilità di farlo e quindi di avere una percentuale piccolissima ma comunque importante nel prendere decisioni. Facciamo sentire la nostra voce e pian piano le cose miglioreranno. Bisogna imparare a credere nel proprio paese perché poi le cose migliorino.

Siamo davvero fortunati ad essere italiani, andiamone fieri! ❤️

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Novembre 2016
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    Scritto da giorgio_martiniossola

    Cara Signorina,se si ritiene così fortunata allora perché rimane a Newyork?
    Perché è partita?ora che si è accorta di tutte le qualità meravigliose che offre il nostro paese può tornare,qui il telefono costa poco,la pizza anche,siamo sicuri e la sanità è gratuita (o almeno così pensiamo noi…)
    Io credo che lei sia troppo giovane per dare certi giudizi,quello che posso dirle è che in Italia c’è tutto ed è il più bel paese del mondo,ci hanno però tolto la cosa che è la più importante per l’essere umano: la dignità.
    Lei è partita solo per questo motivo e forse non se n’è neppure accorta,nel caso cambi idea la attendiamo comunque a braccia aperte signorina…

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    Scritto da Gelo

    Certo che possiamo essere fieri di essere Italiani, soprattutto se guardiamo l’Italia dall’estero, come fa la nostra Giorgia. Anche lei però, per realizzare le sue aspirazioni, è dovuta scappare dall’Italia come altri gli 104.000 che lo hanno fatto l’anno scorso.
    Mi sa che c’è qualcosa che non quadra.

  3. Avatar
    Scritto da Felice

    Ci mancava la canzone melodica ed il sole e avevamo completato la raccolta di luoghi comuni che fa dipingere questo paese come il più bello del mondo.
    Nel frattempo però se n’è andata perché all’estero si fa fortuna (chissà come mai sempre e solo all’estero, questo sembra un paese di poveracci ignoranti) e spara banalità (il costo della pizza)…troppo troppo radical chic e troppo facile.

    1. massimiliano_buzzi
      Scritto da massimiliano_buzzi

      queste lettere dimostrano che ci sono dei giovano che partono, viaggiano, confrontano e ragioano con la propria testa. questa ragazza parla e descrive il mondo attorno a se per come vede e percepisce la realtà, subordinatamente alla sua giovane età. però questa stessa ragazza, per quanto giovane e poco navigata della vita come invece paiono essere i veri radical chic da salotto che non perdono occasioni per sputare giudizi e sentenze su tutto e tutti in questa rubrica… beh perlomeno tale ragazza ha alzato il sedere dalla poltrona e si è messa in gioco, andando lontano da casa, in una realtà che potrei definire quasi aliena, per farsi le ossa, per farsi un esperienza vera. ecco la sua superiorità. io la ammiro.

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