L’azienda del Varesotto che illuminerà l’aeroporto di Abu Dhabi
È il caso della Castaldi Lighting Spa, nella quale siamo entrati durante il giorno del Pmi Day. Si tratta di un progetto colossale con pochi eguali nel mondo
Mettendo piede in uno dei tanti capannoni del Varesotto è molta alta la probabilità di rimanere stupiti. Capita, infatti, di trovarsi di fronte ad un mondo fatto di lavoro, tecnologia e innovazione che pur stando in provincia fa da protagonista in progetti epocali a livello internazionale.
È il caso della Castaldi Lighting Spa di Cassano Magnago, nella quale siamo entrati durante il giorno del Pmi Day insieme agli studenti della scuola media Orlandi cittadina, che dal capannone di via Cellini opera in tutto il mondo e, tra le altre cose, è impegnato nella realizzazione del più grande impianto di illuminazione attualmente in costruzione nel mondo all’interno del faraonico cantiere dell’espansione dell’aeroporto internazionale di Abu Dhabi.
Un sito in costruzione di una mole alla quale non siamo abituati a queste latitudini, che vede 35mila operai al lavoro per un costo complessivo superiore ai 3 miliardi al quale, appunto, sta lavorando anche l’azienda cassanese su una commessa da 22 milioni di euro e con pochi precedenti simili.
IL PROGETTO SPIEGATO DAL CEO DELL’AZIENDA
L’ingegner Walter Camarda
La Castaldi Lighting è nata nel 2011 dalla fusione di “Ing. Castaldi Illuminazione” e “Norlight”, due aziende storiche del settore illuminazione che nel tempo sono riuscite a conquistare una solida e riconosciuta posizione sul mercato internazionale.
L’Azienda produce esclusivamente in Italia, negli stabilimenti di Cassano Magnago e Gallarate, ha un fatturato che si aggira intonro ai 25 milioni di euro l’anno e occupa 120 dipendenti. I suoi prodotti sono installati in tutto il mondo nei luoghi più esclusivi e sofisticati: ad Abu Dhabi nel Ferrari World Park, nella Sky Tower Shams e nella Cleveland Clinic, a Londra nell’Università Westmister, a Milano nelle Residenze City Life di Zaha Hadid, a Roma nell’Agenzia Spaziale Italiana, a Parigi nell’Atelier Renault Champs-Elysées e in molti altri luoghi dell’architettura contemporanea.
Ceo e comproprietario dell’azienda che ha accolto gli studenti è l’ingegnere Walter Camarda, oggi impegnato in prima persona sul progetto di Abu Dhabi: «un progetto con pochi eguali al mondo che ci vede di nuovo al centro dei grandi cantieri della capitale degli Emirati. Li avevamo già realizzato l’imponente impianto di illuminazione della Cleveland Clinic e ora questa sfida importante tra i colossi mondiali del settore».
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