Legnano e Varese di fronte con la stessa necessità di fare punti

La pilatesca decisione di vietare la trasferta ai tifosi biancorossi, ha avuto l’effetto di focalizzare l’attenzione sull’extra campo, facendo perdere parte del fascino che una partita come quella in programma allo stadio “Mari” (domenica 20, ore 14,30) mantiene anche in categorie poco consone al blasone di Legnano e Varese.

Uno scontro diretto che vale in pieno la definizione di “derby” (soprattutto in un anno in cui società e tifoserie sono già state “mutilate” dalla partita con la Pro Patria, dirottata nel Girone B) anche in virtù del bel testa-a-testa vissuto nella stagione passata, quando le due squadre si diedero battaglia in Eccellenza finendo poi per essere promosse entrambe.

Oggi la situazione in classifica pone le due rivali ai poli opposti del girone A: il Varese occupa la seconda posizione, confermata dopo il rocambolesco turno di settimana scorsa (quando a un certo punto Ferri e compagni erano finiti a -4 dal Chieri, prima delle reti che hanno ristabilito lo status quo); i lilla invece sono inchiodati all’ultimo posto e cercano proprio nella partitissima la possibilità di invertire la rotta. I tre punti in palio, quindi, sono importantissimi per entrambe le contendenti e non solo per ragione di bandiera; il Varese arriva al “Mari” con una rosa quasi completa, con le sole assenze degli infortunati Calzi e Bonanni. Mancanze che non pregiudicano il modulo che Baiano ha ormai adottato nelle uscite più recenti, il 4-4-2 che, tra le altre cose, ha permesso di scuotere gli attaccanti e di dare al Varese una “staffetta” prolifica tra Scapini e Piraccini.

Anche il Legnano si affida a una coppia offensiva piuttosto pericolosa, quella formata da Armato e Ibe, con il primo che si è sbloccato in occasione dell’incoraggiante pareggio di due turni fa contro il Borgosesia, cui tuttavia gli uomini di Salvigni non sono riusciti a dare continuità perdendo con l’Oltrepo. Al “Mari” potrebbero proseguire anche le contestazioni da parte dei tifosi lilla alla società del patron Paolillo (ex biancorosso di vaglia nei primi anni Novanta). Insomma, sugli spalti ci sarebbe potuto essere un clima ben migliore.

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GIRONE A – Chieri 24; VARESE 23; CARONNESE 22; Borgosesia 19; Cuneo 18; Pro Sesto, VARESINA 17; Casale 16; Gozzano 15; Folgore, Oltrepo 14; Inveruno 13; Bra, Verbania, Pro Settimo 11; Pinerolo 9; Bustese 8; LEGNANO 5.