Tutto pronto per la “Tittoni Art Fair”

Da venerdì 11 a domenica 13 novembre la prima fiera della Brianza dedicata ai talenti emergenti dell’arte contemporanea

Tempo libero generica

Per il secondo anno consecutivo, da venerdì 11 a domenica 13 novembre la Villa Tittoni Traversi di Desio ospita , la prima fiera della Brianza dedicata ai talenti emergenti dell’arte contemporanea, ogni anno sempre più ambiziosa.
L’iniziativa è promossa da Parco delle Culture e dalla cooperativa Mondovisione, con il patrocinio del Comune di Desio, all’interno di una programmazione culturale più ampia – che spazia dall’arte, alla musica al teatro – orientata a promuovere la cultura in tutte le sue forme e valorizzare la Villa Tittoni Traversi alimentando il contatto tra la storia del luogo, l’estro degli artisti e il territorio circostante.

La Villa, magnifica dimora di delizia progettata da Giuseppe Piermarini, rinnova la sua attrattiva storica, architettonica e decorativa, grazie all’estetica contemporanea della fiera. Per tre giorni, infatti, i saloni settecenteschi faranno dialogare antico e contemporaneo, decorativismo e minimalismo, artigianato e nuove tecnologie.

Al piano terra il percorso espositivo si strutturerà in un susseguirsi di installazioni interattive e immersive e progetti espositivi speciali, mentre non mancheranno performance sonore e teatrali, proiezioni, live painting e workshop con gli artisti, suddivisi nei tre giorni [Segue calendario].

Pittura, scultura, fotografia e grafica, declinate secondo differenti linguaggi, tecniche e materiali saranno invece proposte al primo piano della villa, secondo un percorso espositivo che nei quattro saloni presenterà quaranta giovani artisti, tutti under 35, per un totale di circa 150 opere.

Gli artisti, in questo caso selezionati attraverso un bando avviato a fine settembre, sono: Gianrico Agresta, Studio Apeiron, Daniela Ardiri, Eleonora Arosio, Ruggero Asnago, Atxoni, Barbara Baiocchi, Basso&Urbanetto, Malvina Berti, Giulia Bianchi, Roberta Maddalena Bireau, Maria Francesca Broggini, Michele Cazzaniga, Johnny Cobalto, Andrea Esposito, Andrea Fiorino, Roberta Garbagnati, Clara Gargano, Angelica Gerosa, Beatrice Giovannelli, Marta Grimoldi, Giulia Lavina, Antonio Lucarelli, Dario Maglionico, Andrea Martinucci, Edoardo Massa, Claudia Matta, Martino Mauri, Silvia Mauri, Susi Mauri, Laura Migliano, Luca Miscioscia, Rachele Moscatelli, Naki, Isabella Nazzarri, Juan Eugenio Ochoa, Zeno Peduzzi, Stefano Rasconi, Stefania Ruggiero e Jacopo Starace.

Elisa Fusi, curatrice di questa seconda edizione, si dice molto soddisfatta del numero di artisti che si sono canditati all’esposizione: “hanno aderito al bando circa 120 artisti che hanno proposto le loro opere o hanno presentato progetti speciali, a metà strada tra ricerca artistica, teatrale, musicale e tecnologica. L’alto numero delle candidature testimonia dunque che il territorio in cui ci troviamo a operare è molto fertile, ed è necessario convogliare queste energie per sviluppare nuove potenzialità per il territorio e la comunità”.

Due le caratteristiche della fiera: la prima è che se normalmente le fiere raccolgono le adesioni dalle gallerie d’arte, in questo caso gli artisti sono coinvolti in modo diretto, senza mediazioni; la seconda particolarità è la vendita delle opere a prezzi accessibili: ciascun lavoro esposto, infatti, avrà un costo massimo di 2.000 euro, al fine di ottenere un migliore scambio tra artista e pubblico e avvicinare nuove persone all’arte contemporanea.
Installazioni site-specific e appuntamenti da non perdere, sala per sala:


SALA NEOCLASSICA 
Questa sala ospiterà le installazioni site-specific di Un Pizzo e Giulia Gerbi, artisti operanti nell’ambito dell’arte tessile. Sempre qui, il sabato dalle 15 alle 19 il pubblico verrà coinvolto con la performance e l’installazione interattiva proposte da MATITA.
*UN pizzo è uno studio di progettazione e artigianato tessile specializzato nell’intreccio per l’arredamento e la moda. Agnese Selva e Bettina Colombo, le fondatrici, espongono al pubblico l’opera Giganta, un pizzo di lana di due metri di diametro che rivisita l’antica arte del merletto in chiave contemporanea, opera esposta anche alla mostra W. Women in Italian Design alla Triennale di Milano.
*Giulia Gerbi, ugualmente impegnata nel filone della fiber art, espone invece Cascata di rose, un’opera tessile realizzata a uncinetto e con una lunghezza di due metri e mezzo. 
*MATITA è un quintetto composto da piano elettrico e quattro disegnatori ritmici. Grazie a un tavolo microfonato, il suono di matite, penne e pennarelli viene amplificato e accompagnate dal piano, trasformando l’atto del disegno in un gesto ritmico visivo e sonoro allo stesso tempo. MATITA propone quindi una performance e a seguire una sessione di improvvisazione artistica aperta al pubblico.


SALA NEOGOTICA 
La Sala Neogotica è dedicata alle installazioni immersive e multisensoriali proposte da Notalab e Domenico Stranieri, accompagnate da un’installazione di Ruggero Asnago.
*Notalab è un collettivo di visual artist, designer e developer che si muove sul confine tra arte, design e sperimentazione tecnologica. Per Tittoni Art Fair presenta E.D., installazione audiovisiva che trasforma gli stati emotivi di chi interagisce in visualizzazione grafica e modulazione sonora, attraverso l’utilizzo di un sensore di onde cerebrali. L’opera è fondata sull’idea di animare un organismo digitale attraverso la modulazione del flusso emotivo di chi la osserva, così da trasformare immediatamente gli impulsi emotivi dell’osservatore in modulazione digitale.
*Domenico Stranieri, compositore di musica elettronica, si occupa di sound art e interaction design. Per Villa Tittoni espone Permeabilità della membrana sociale, un’opera interattiva costituita da una membrana elastica e da un paio di cuffie. Lo spettatore è invitato a spingere con le mani la membrana, e a ogni tocco in cuffia vengono riprodotti i suoni della città di Milano, metropoli multietnica e multiculturale, attraverso una registrazione di tipo binaurale che permette di percepire una tridimensionalità sonora.
*Dall’oscurità della sala emergerà poi l’installazione di Ruggero Asnago, artista poliedrico che per questa occasione espone una grande scultura luminescente, realizzata in metacrilato lume di altezza 1,50m.
Sala Rococò 
Per questa sala, Fabrizio Savio, compositore e sound designer, esporrà l’installazione Water Table, allo stesso tempo definita come strumento multimediale interattivo e superficie di controllo multi-gestuale basata sul suono dell’acqua. Il pubblico, interagendo con una “vasca” d’acqua, interverrà a modificare lo sfondo sonoro trasmesso da un sistema di diffusione quadrifonico.


SALA MORESCA 
Questa sala creerà una originale associazione tra differenti tecniche di stampa e pezzi unici di design, intrecciando un discorso sull’unicità e la varietà, la tradizione e l’inventiva.
*Florida, studio milanese di arti visive e tecniche di stampa artigianali, invita gli artisti Veronica Wolinska, Alberto Fiocco e Ester Bianchi a confrontarsi con diverse tecniche di stampa: serigrafia, incisione e stampa Risograph. Tema del progetto espositivo Textureᶟ è l’indagine della superficie, studiata a partire da tecniche e materiali diversi, attraverso linguaggi visivi e artistici eterogenei.  Alla ricerca si mescola dunque il fattore ludico, mentre la produzione di stampe in edizioni limitate si pone in antitesi con le decorazioni esuberanti e ripetitive della Sala Moresca. Realizzato in collaborazione con Favini.
*In coppia con Florida c’è Studio Apeiron, un team di giovani creativi che sperimenta, ricerca, progetta, realizza e promuove la cultura nel campo dell’arte, del design e dell’architettura. Per Tittoni Art Fair propone un’installazione di pezzi unici che per la loro singolare ricerca formale e artistica si situano a metà strada tra design e scultura.

SALA IMPERIALE 
Questa sala ospiterà il live painting degli artisti Jhonny Cobalto e Alessandro Cripsta nella serata di inaugurazione, venerdì 11 novembre dalle 19.30.
Durante le giornate di sabato e domenica, invece, il pubblico potrà assistere alle proiezioni di due docu-film inerenti al mondo della street art: “Amo Te Lisboa”, sulle vicende in terra spagnola del collettivo artistico Canemorto, e “Se Torno”, realizzato dal collettivo Sikozel e incentrato sulla figura dello street artist francese Ernest Pignon-Ernest.
*Amo-Te Lisboa: an ignominious street a̶̶r̶̶t̶̶ movie è il titolo del film diretto dal collettivo artistico Canemorto, che ha visto proiezioni realizzate a Roma, Torino, Bologna, Prato, Reggio Emilia, Macerata, Hong Kong, Varsavia, Londra, Berlino, Parigi, Lisbona, Bilbao, Città del Messico, Novgorod (Russia), Gent (Belgio), Halsnøy (Norvegia). Trama: tre pittori adorano una divinità crudele incarnata in un cane morto, chiamato Txakurra, che dà loro il potere di dipingere insieme come un’unica persona, imbrattando muri pubblici al fine di diffondere il suo culto. Quando la carriera internazionale del trio sta decollando, la Txakurra ordina loro di recarsi a Lisbona, la nuova capitale europea della street art, dove per due mesi dovranno dipingere per le strade senza autorizzazioni.. 
*Se torno, del collettivo Sikozel, è un documentario che presenta la figura di Ernest Pignon-Ernest e la sua opera dedicata alla memoria di Pier Paolo Pasolini. La narrazione presenta l’intervento compiuto dall’artista francese nei luoghi legati alla vita, all’opera e alla morte del poeta, ovvero Roma, Ostia, Matera e Napoli. In queste città Pignon-Ernest lascia, incollandola alle pareti, un’opera tanto forte quanto effimera che ritrae Pasolini nella posa di una moderna Pietà laica, mentre sostiene con le braccia il proprio corpo senza vita e scruta l’osservatore interrogandolo sulla sua eredità.
La chiesa sconsacrata della Villa Tittoni Traversi ospiterà un’installazione site-specific dell’artista No Curves, che, come dice il nome, si distingue per aver avviato un’arte futuristica quanto personale che predilige le forme geometriche a quelle curve, realizzate esclusivamente con la tecnica della tape art, ovvero un uso artistico del nastro adesivo.

MUSICA, TEATRO, WORKSHOP
PERFORMANCE AUDIO E VIDEO

L’arte si intreccia alla musica grazie ai suoni e alle proiezioni di Beat Acrobatique (venerdì alle 21.30) e Ai di Ti (sabato alle 20.30)
*Beat Acrobatique è un collettivo milanese indipendente fondato nel 2009 che riunisce musicisti, tecnici, dj e videomaker. Il progetto combina musica elettronica, video-mapping e light-design, proponendo techno e bass music, sonorità underground e video-scenografie ipnotiche: i djset dei resident ZEEMO e PICH (dj dal 2006, tra i palchi di Market Sound, Magnolia, Bloom, Leoncavallo e molti altri) si associano infatti alle installazioni video di FRAMED.VISION (vj attivo dal 2007).
*Ai Di Ti Vision è un artista multimediale che concentra la sua attenzione su video, interattività e performance. Una commistione di glitch, apparati artificiali e scoperte del naturale, il tutto messo a confronto con l’estetica dell’errore. “Viviamo nell’era del remix, del tagli e cuci, del prendi e fuggi … i miei lavori sono un riflesso di questa corrente” dice l’artista. Light painting generativo, geometrico, tridimensionale, insieme a illustrazione e immagini a presa diretta sulla realtà sono tutti dati che manipolati e remixati confluiscono in un immaginario creativo surrealista. Ha partecipato a festival quali LPM, BYOB, Signal Festival, Fuori Salone Biennale di Venezia, Mi Ami, Kernel, FILE ed altri .

PERFORMANCE TEATRALE 
Sabato alle 19.30 l’arte si arricchisce del linguaggio teatrale grazie a Narr_0, una compagnia teatrale nata nel 2015 dalle attrici Laura Angelone, Susanna Miotto e Alice Pavan. Il loro intento è quello di raccontare attraverso il teatro le grandi fasi della Storia dell’Arte europea, e per Tittoni Art Fair propongono The Pop Machine, uno spettacolo incentrato sulla figura di Andy Warhol e il vasto panorama sociale che ruota attorno alla sua factory.

WORKSHOP
*STAMPIMPERIA e i monotipi le matrici naturali è un workshop ideato da Elena Campa (Studio Florida) per sperimentare la stampa a rilievo attraverso le diverse superfici degli elementi naturali che ci circondano. Una foglia, una corteccia, una piuma: ogni superficie racconta un momento e un luogo. Partendo dalla tecnica della stampa a rilievo e del monotipo, si useranno gli elementi naturali trovati nel Parco delle Villa Tittoni Traversi come matrici da stampare su carta. Si scopriranno, inoltre, modi di stampare non convenzionali attraverso strumenti di uso quotidiano facilmente reperibili nelle proprie case come, ad esempio, una macchina della pasta imperia (proprio quella che le nonne usavano per fare le tagliatelle) o un simpatico matterello usato come pressa. Realizzato in collaborazione con Favini. Per informazioni: elena.cmp@gmail.com
*LIFESHOT è un progetto artistico di Mr. Savethewall nato dalla ferma convinzione che “La vita è la nostra più importante opera d’arte”. Si tratta di una rilettura dell’artista sul tema del ritratto fotografico, una rappresentazione emotiva del soggetto a partire dalla individuazione di alcuni momenti miliari della sua vita. Il workshop prevede una presentazione del progetto, del set fotografico e della tecnica del ritratto, per poi coinvolgere i partecipanti a realizzare con l’artista il proprio ritratto un libro preferito.
Per informazioni: pierpaolo.perretta@gmail.com

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Pubblicato il 10 Novembre 2016
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