Dalle Marche a Busto Arsizio, arriva il cappello di Montappone

Il Distretto del Cappello "Fermano – Maceratese” e le “Trecciaiole” portano storia e tradizione del cappello di paglia a Busto Arsizio

Avarie

Il prossimo 4 dicembre 2016, a partire dalle ore16.00 la tradizione del cappello di paglia rivive a Busto Arsizio nelle sale del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale. Nell’ambito delle iniziative collaterali alla mostra itinerante “Il CAPPELLO Accessorio/Necessario”. quattro “trecciaiole”provenienti da Montappone, cittadina in provincia di Fermo la cui fama internazionale è strettamente legata alla produzione dei cappelli, saranno protagoniste di una lezione – dimostrazione sull’intreccio a mano della paglia, la cui tecnica rappresenta, già a partire dall’alto Medio Evo, la vera tradizione del territorio maceratese. E’ dalle radici della cultura contadina che ha origine l’uso di intrecciare la paglia per fare cappelli e a Montappone la memoria storica e culturale di questa antica arte è affidata al Museo del Cappello, che custodisce materiali e manufatti d’epoca e conserva anche l’ultimo cappello indossato da Federico Fellini.

Ad accompagnare le trecciaiole, una delegazione di rappresentanti del Distretto del Cappello “Fermano – Maceratese”, di cui fanno parte Roberto Vittori, Assessore Delegato alle Attività Produttive  del Comune di Montappone, Paolo Marzialetti, Presidente Nazionale Settore Cappello e Vicepresidente Federazione Italiana TessiliVari, Giuliano De Minicis, ideatore della Mostra Permanente "Il Cappellaio Pazzo", nonché Direttore del Museo del Cappello di Montappone e Daniele Travaglini, Coordinatore dell'Accademia Medica Cappello e Salute.

A fare gli onori di casa il Sindaco della città di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, l’Assessore alla Cultura Paola Magugliani e l’imprenditore Matteo Cavelli, presidente di TessiliVari.

L’ECONOMIA DEL CAPPELLO

E’ sufficiente leggere i dati riportati per comprendere quanto il comparto italiano del cappello goda di buona salute, come già aveva anticipato l’imprenditore Matteo Cavelli, durante i lavori di apertura della rassegna Il Cappello Accessorio/Necessario. A conferma di quanto affermato da Cavelli, tra i promotori di questa iniziativa in programma al Museo del Tessile il prossimo 4 dicembre, riportiamo le stime della Federazione Italiana Industriali dei Tessili Vari.

“Secondo le stime della Federazione Italiana Industriali dei TessiliVari e del Cappello (su dati ISTAT) – afferma il Presidente Nazionale Settore Cappello e Vicepresidente Federazione Italiana TessiliVari Paolo Marzialetti – nel 2015 il comparto del cappello su scala nazionale era costituito da 155 imprese (-3% rispetto all’anno precedente) e da 2450 addetti (-2%, che hanno generato un fatturato di 156 milioni di Euro (+ 0,6%) e un export di 130 milioni di Euro (+ 0,8%) a fronte di un import di 84 milioni di Euro (+2,4%)”.

Lo stesso Marzialetti fa notare “la sostanziale tenuta delle esportazioni che si attestano all’83%, malgrado le difficoltà di alcuni paesi dell'Unione Europea e la negativa performance del mercato russo, controbilanciate tra gli altri dal recupero del mercato americano e giapponese” e sottolinea che “il 60/70% del valore in termini di aziende, addetti e fatturato spetta proprio al Distretto del Cappello "Fermano (Montappone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, Falerone) – Maceratese (Mogliano, Loro Piceno, Sant'Angelo in Pontano), il cui  core-business è comunque rappresentato dai soli comuni di Montappone e Massa Fermana dove risiedono oltre l'80% delle aziende del Distretto e circa il 50% di quelle su scala nazionale”. Per quanto riguarda l’export Marzialetti ricorda che “ il settore del cappello è tradizionalmente vocato all’export, con una esportazione pari all’83% circa della produzione e un saldo commerciale positivo di 46 milioni di euro.

IL CAPPELLO ACCESSORIO/NECESSARIO

La mostra “Il cappello Accessorio/Necessario”, frutto degli sforzi congiunti del dipartimento tessile dell’Accademia di Anversa e dell’Associazione Coordinamento Tessitori, è stata inaugurata lo scorso 12 novembre al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio, dove ha fatto tappa grazie alla collaborazione tra Bottega Artigiana e il Comune di Busto Arsizio, e al supporto del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio, Progetto Immagine, MG Laboratorio Tessile.

Per tutta la durata della mostra (12 novembre – 4 dicembre 2016), negli orari di apertura del museo, sono state attivate numerose iniziative per dare al pubblico la possibilità di analizzare in modo più ampio possibile tutti gli aspetti, tecnici ed artistici, legati alle opere esposte: conferenze, visite guidate, laboratori didattici, dimostrazioni, corsi sulle diverse tecniche di realizzazione di un cappello: feltro, maglia e crochet, tessitura, modisteria, cucito creativo, ricamo e macramè.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Dicembre 2016
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