I 5 Stelle contestano il piano sulla caserma
Il partito di Grillo critica il progetto
Riceviamo e pubblichiamo
Il parere di Varese cinque stelle.
Dopo l’incontro tra Regione e Comune di Varese la giunta Galimberti parla ora di piano B. Ma le notizie continuano a lasciare sconcertati perché da quel che è dato capire non vi è nessuna volontà di coinvolgere i cittadini.
Gli attivisti di Varese Cinque Stelle si oppongono all’uso di ingenti risorse di denaro pubblico senza aver prima consultato la cittadinanza.
Naturalmente non ci si oppone ai contributi elargiti da Regione Lombardia, ma ci si oppone risolutamente al metodo usato per il loro impiego.
Decidano i cittadini sulla scorta di un referendum propositivo tra le due opzioni più accreditate che oggi possono essere messe sul tappeto dalle istituzioni, ossia, fermo restando la sistemazione di Piazza Repubblica che apparterrà ad entrambe le opzioni, impiegare i propri sforzi economici e il finanziamento regionale o per la demolizione del teatro esistente con ricostruzione del nuovo teatro, o per la ristrutturazione della ex caserma Garibaldi, stabilendone altresì la destinazione finale.
Premesso che per Varese cinque stelle la prima opzione è ritenuta superflua (bello o brutto un teatro a Varese già esiste) e per la seconda si propone il distaccamento della Pinacoteca di Brera (più volte divulgata dai giornali), la contemporaneità delle due opzioni è considerata certamente un azzardo insostenibile, il cui onere andrebbe ad aggiungersi al già pesante rateo dei mutui oggi sostenuti dal Comune. Sciolto questo primo nodo e fermo restando l’intransigenza sui costi preventivati per le due opzioni, si potranno affrontare i successivi problemi che certamente non mancheranno.
Il procedere a vista sulla scorta emotiva dei 15 milioni promessi da Maroni rischia di inficiare – all’inizio del suo mandato – i buoni propositi dell’attuale nuova amministrazione, e gli attivisti di Varese cinque stelle, anche se assenti in consiglio comunale, rimangono pur sempre vigili a tutelare l’interesse pubblico della città.
Qui non si tratta di decisioni irrilevanti ma di impegnare finanziariamente la città su opere pubbliche di rilevanza economica e strategica per i prossimi lustri, coinvolgendo probabilmente anche le successive amministrazioni e facendo ereditare alle future generazioni posizioni debitorie alquanto discutibili.
Su decisioni così importanti la partecipazione del cittadino deve essere assicurata. Rileviamo che il periodo di crisi (che anche la città di Varese sta ancora attraversando) non è affatto superato, e il procedere col beneficio del principio di cautela e del buon senso, a parere del gruppo Varese cinque stelle, è d’obbligo, ed è il consiglio che vogliamo consegnare nelle mani di questa nuova amministrazione comunale.
Varese Cinque Stelle – attiviAMOci Varese
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