Il 2016 di mister Gaburro: «La mia Caronnese merita un 7. Bolt e paralimpiadi, che emozioni»
Il tecnico della Caronnese traccia un bilancio del 2016 suo e della squadra: «Che bella la vittoria sul Varese. Cancellerei la sconfitta contro il Chieri»
Come è andato il 2016 delle nostre squadre di Serie D? Lo abbiamo provato a chiedere agli allenatori, che si sono prestati simpaticamente alla nostra intervista.
Primo protagonista, il mister della Caronnese Marco Gaburro, che ha chiuso il 2016 al terzo posto dietro Varese e Chieri, perdendo proprio all’ultima giornata di andata lo scontro diretto contro i piemontesi e la vetta della graduatoria.
Come giudica questo 2016 in generale: positivo o negativo?
«Per me molto positivo, sia l’inizio anno con il Pontisola, sia poi incontrando una realtà come la Caronnese. Chiudere l’annata nelle prime posizioni di classifica è un buone segnale che ci fa ben sperare».
Qual è stata la vittoria da salvare nel libro dei ricordi di questo 2016?
«Quella contro il Varese. È più recente e contro la squadra del capoluogo. Era un derby sentito e ci ha dato molte soddisfazioni».
E la sconfitta che potendo cancellerebbe?
«L’ultima contro il Chieri. Una partita nata malissimo e che ci ha colti di sorpresa. Per fortuna è arrivata la pausa che ci permetterà di assorbire il colpo».
Risposta secca: che voto si dà – da 1 a 10 – da allenatore?
«6,5».
E che voto dà – sempre da 1 a 10 – alla sua squadra? Questa volta con una piccola motivazione.
«Alla squadra do 7. Ci sono state difficoltà tattiche, ma è riuscita a fare tanti punti grazie all’aspetto caratteriale. Ora sta a me capire come migliorare l’aspetto tecnico tattico per evitare un sovraccarico mentale»
È stato un anno ricco di eventi tra Europei e Olimpiadi. Qual è il momento sportivo che l’ha più emozionata?
«Mi emoziono sempre quando vedo Usain Bolt e quindi la sua riconferma alle Olimpiadi è stata emozionante. Come seconda cosa che mi rimarrà molto impressa, il seguito che hanno avuto le paralimpiadi e tutti gli atleti italiani»
Cosa chiede al 2017 da allenatore?
«Chiedo sempre di migliorarmi e mi piacerebbe riuscire a far fare alla Caronnese un punto in più di quanto fatto all’andata, concludendo l’anno meglio di quanto fatto a Pontisola. In questo lavoro poi siamo molto precari e da maggio non so cosa mi aspetterà»
E da normale cittadino?
«Chiedo solo di poter continuare a fare il mio lavoro, che è quello che mi piace fare».
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