Il secondo singolo degli “Atlantico” tra metropoli e periferia
È un progetto musicale che si è affacciato sulla scena questo autunno e si muove tra l’alto Varesotto e Milano grazie a Davide, Matteo e Gabriele
Hanno cominciato a suonare insieme dalla fine del 2015 ma si sono affacciati sulla scena musicale indipendente nell’autunno del 2016 e da allora hanno già all’attivo due singoli e due video originali e molto ben curati. Il nome che si sono dati è “Atlantico“, un progetto che musicale che si muove tra l’alto Varesotto e Milano grazie a Davide, Matteo e Gabriele.
Tutti e tre arrivano da diverse esperienze musicali e in questa nuova formazione si sono trovati a suonare senza una basso e la voglia di sperimentare nuove e più attuali soluzioni sonore.
Il loro sound attinge a mani basse dalla cultura pop italiana ma alla stesso non rinnega influenze straniere (vedi l’indierock a stelle strisce degli anni 90 e la successiva ondata inglese).
Proprio da pochissimi giorni hanno dato in pasto ai loro fan il loro ultimo singolo che si chiama “Tengobotta”. Un lavoro registrato e mixato da Brace Beltempo, realizzato da LaForesta Produzioni e girato nella zona di Nerviano.
«C’è un posto nella mente dove talvolta c’è bisogno di rifugiarsi, un porto sicuro su un’isola lontana dove nessuno può sapere quello che accade – racconta Davide, voce degli Atlantico, parlando del loro ultimo lavoro -. Qui tutto è lecito, dalla violenza ai pensieri indicibili. Come una periferia: il punto di sfogo della frustrazione della città dove la polizia non interviene».
Il video, a metà tra una dimensione onirica e una non megliospecificata realtà, racconta di questo luogo, dove il protagonista con il cuore a pezzi e il cervello spappolato si nasconde per fingere a se stesso oltre che all’esterno che terrà botta.
Dopo il video di “Milano Dinosauro” e “Tengobotta” resta l’attesa per l’annuncio delle date del loro primo tour nel 2017.
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