Nove progetti per i nove municipi fino a luglio 2018

L'assessore Rozza: “Fare sicurezza vuol dire anche offrire ai cittadini la possibilità di riappropriarsi degli spazi nei quartieri"

Avarie

A volte basta poco per animare un parchetto che non ha più frequentatori o a rendere più vivibile una via di periferia: un po’ di sostegno, tanta volontà e un progetto condiviso con tutti i soggetti che vivono il territorio.

Questo il senso dei nove progetti di coesione sociale partiti in tutti i nove Municipi il cui scopo è quello di favorire lo sviluppo dei legami di comunità, sostenere la partecipazione attiva alla vita pubblica dei cittadini e costruire un patrimonio di esperienze da lasciare in eredità.

Per ciascun Municipio sono state individuate le zone su cui intervenire, si tratta di quelle segnate da condizioni di degrado ambientale o dalla presenza di problemi di fragilità, di esclusione sociale o da situazioni di tensione sociale, ma che nello stesso tempo potevano contare sulla presenza di soggetti del terzo settore o di positive esperienze di cittadinanza attiva.

Gli aspetti di questi progetti sono molteplici, ciascuno tagliato sul problema individuato nell’area sulla quale si doveva intervenire. Si va dall’animazione sociale con organizzazione di feste di via o nei quartieri, alla realizzazione di web radio o corsi artistici, dal city journalism alla cura e riqualificazione degli spazi pubblici, fino alla mediazione dei conflitti e allo sviluppo di gruppi di auto aiuto o orientamento lavorativo.

Per questi progetti è previsto, oltre a un percorso di valutazione, anche un progetto di comunicazione per promuovere di volta in volta ciò che si andrà a realizzare e coinvolgere quanti più cittadini possibile.

La durata dei progetti è di 21 mesi, a partire da novembre 2016 fino al luglio 2018 e il finanziamento complessivo di un milione e 5 mila euro è suddiviso per i nove progetti (105 mila euro ciascuno) e per la comunicazione e promozione successiva (60 mila euro). I progetti hanno previsto anche una quota aggiuntiva di finanziamento del 10 per cento da parte degli enti aggiudicatari.

Un esempio per tutti è quello previsto nel Municipio due, dove in via Padova, nel tratto centrale tra via Giacosa e via Toselli, sono diversi gli interventi previsti: verranno realizzati micro eventi nei giardini di via Mosso, dalle merende per bambini, ad attività di street art, fino a performance teatrali; saranno messe a cultura tre aree verdi (gli Orti di via Padova, del Parco Trotter e Orto condiviso di Cascina Martesana) e poi saranno aperte a tutti i cittadini con l’organizzazione di iniziative di sensibilità ambientale; sarà riqualificato il passaggio pedonale e viabilistico sotto il ponte ferroviario di via Padova con la realizzazione di opere di street art; si darà vita ad un archivio documentale con foto e video della storia di via Padova alla cui realizzazione saranno chiamati a dare il loro contributo tutti gli abitanti.

Questo è un altro modo – spiega l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – per fare sicurezza: far sì che gli abitanti di un quartiere occupino gli spazi con iniziative che coinvolgono tutti i cittadini. In questo caso non esistono ricette uguali per tutti. Abbiamo scelto di far parlare il territorio e le associazioni presenti, in modo che i cittadini possano sentire che questi progetti sono stati studiati e tagliati proprio sulle loro esigenze. Il loro coinvolgimento nell’individuazione e nella costruzione di soluzioni ai problemi che affrontano ogni giorno permettono di aumentare la percezione del bene comune e determinare una ricaduta positiva in termini di sicurezza reale e percepita. Oltre a costruire qualcosa di concreto da lasciare in eredità nella loro zona. Da questa esperienza partiranno le linee guida per affidare i prossimi progetti nel 2018”.

I Quartieri

I quartieri sono stati individuati dai Consigli di Zona, oggi Municipi:

zona 1 – Quartiere Ticinese, Conca del Naviglio, Scaldasole.
zona 2 – Quartiere via Padova nel tratto centrale tra via Giacosa e via Toselli.
zona 3 – Quartiere Rizzoli, Cimiano, Crescenzago.
zona 4 – Quartiere Salomone.
zona 5 – Quartiere via Ghini, via Cacciadominioni, via Ripamonti, quartiere Fatima.
zona 6 – Quartiere Barona.
zona 7 – Quartiere via Quarti.
zona 8 – Quartiere piazzale Prealpi e quartiere Villapizzone.
zona 9 – Quartiere Bovisasca, Comasina, Bruzzano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Dicembre 2016
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