Pronto soccorso in tilt. Attesa di 12 ore per i casi minori

Situazione di emergenza nei due PS dell'ASST Lariana che ha bloccato i ricoveri programmati. Si consiglia ai pazienti con problematiche minori di rivolgersi alla guardia medica

emergency room

I due Pronto Soccorsi dell’Asst Lariana, uno al Sant’Anna di San Fermo e l’altro al Sant’Antonio Abate di Cantù, sono in una condizione di grave iperafflusso anche oggi.

Dalla mezzanotte alle 16 nella struttura di via Ravona sono state accettate 165 persone (7 rossi, 34 gialli e il resto codici verdi e bianchi) – la media giornaliera è solitamente di 180 accesi – e sono 32 le persone ancora da ricoverare, mentre in quella di via Domea – la media giornaliera è di 75 accessi – sono stati 60 (9 gialli, il resto verdi) e sono 6 le persone da ricoverare in reparto.

La direzione Ha adottato alcuni provvedimenti presi per fronteggiare il sovraffollamento delle strutture:
– per il Pronto Soccorso del Sant’Anna e del Pronto Soccorso del Sant’Antonio Abate già nei giorni scorsi si è lavorato per organizzare i ricoveri dei pazienti di area medica – la maggior parte di quelli che stanno arrivando in questo periodo in cui è presente il virus dell’influenza – anche nelle rispettive degenze chirurgiche, in modo da recuperare altri posti letto
– sono state recuperate le lettighe disponibili nelle sale operatorie o dai reparti
– al Sant’Antonio Abate sono stati riaperti 4 posti letto della Riabilitazione Respiratoria, che sarebbero dovuti restare chiuso fino la 9/1, e sono stati aperti 2 posti letto in area subacuti oltre agli 8 già utilizzati
– per supportare i due PS sono stati allertati i due infermieri reperibili del settore Trasporto Pazienti.

Per quanto riguarda i ricoveri programmati al Sant’Anna, sono stati effettuati solo quelli per pazienti con patologie gravi, come ad esempio quelle oncologiche, mentre a Cantù non è stato necessario in quanto non erano previsti ricoveri programmati nel periodo delle festività natalizie.

Si ricorda che i pazienti che al Triage saranno accettati con un codice “minore” (verde, azzurro o bianco) avranno un’attesa per la presa in carico di almeno 12 ore e di rivolgersi prima di accedere alle strutture di Pronto Soccorso al medico di medicina generale, al pediatra di famiglia o al servizio di Guardia Medica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Gennaio 2017
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