Baiano deluso: “Volevamo vincere, è stato un buco nell’acqua”

Il tecnico del Varese: "Ho provato a vincere, è andata male. Ma il calcio è questo". Punizione in vista per Bordin. Gaburro gongola: "Grazie alla società, ci è stata molto vicina"

Varese - Caronnese 0-1

Deluso dal risultato, non felicissimo della partita, ma convinto che i propri uomini ce l’abbiano messa tutta. Ciccio Baiano è intristito in sala stampa e spiega così una partita storta:
«Non meritavamo di perdere, ma abbiamo perso: una disattenzione ci è costata il gol, e avevo anche avvertito di stare pronti su queste occasioni. Poi, se fallisci le palle per sbloccarla, rischi poi di essere punito. Purtroppo le due palle sbagliate da Gucci all’inizio pesano, così come il miracolo del portiere su Becchio nel finale. Si vede che doveva andare così, sono deluso dal risultato ma non mi devo meravigliare, perché so che il calcio è questo. Certo, quando poi commetti errori a livello tecnico, arrivare dall’altra parte diventa più difficile».

Baiano però non cerca alibi nell’ingarbugliata situazione societaria: «Non abbiamo perso per questo ma per una disattenzione sul campo: ci siamo isolati dal resto dei problemi, i ragazzi vanno sempre in campo dando il massimo: l’impegno c’è stato. Sulle mosse tattiche – prosegue il tecnico – Nel secondo tempo ho tolto un centrale, perché volevo vincere: la mia mossa era anche un segnale alla squadra. Col senno di poi forse era meglio prendere un punticino che però avrebbe risolto niente: era il giorno in cui volevamo dare una botta al campionato e invece per l’ennesima volta abbiamo fatto un buco nell’acqua. Ma sono convinto che questa squadra può ancora sorprendere.
Partite così equilibrate si risolvono con un colpo da parte del singolo: se siamo ancora lì vuol dire che abbiamo dei valori, nonostante le sconfitte».

CASO BORDIN

Infine Baiano rimanda alla società il caso-Bordin, il portiere che ha lasciato lo stadio quando ha saputo di non essere titolare. «Avevo un problema con le quote degli under: anche per questo è rimasto in campo Benucci che era stanchissimo e non è subentrato Granzotto. Di Bordin ne parlerà la società, io mi limito al campo; se uno non accetta la panchina si prenderà le sue responsabilità».

E sulla vicenda interviene Enzo Rosa, dirigente presente in sala stampa al momento delle interviste:
«Premetto che abbiamo sempre apprezzato Bordin, sia come persona sia come giocatore. Però siamo rimasti anche noi stupiti del suo gesto, che rimane molto grave: martedì comunicheremo le decisioni della società».

QUI GABURRO

Soddisfatto, sul fronte opposto, Marco Gaburro: «Nell’ultimo periodo non stavamo male, nonostante ci sia mancata la vittoria nelle partite precedenti, però conquistare i tre punti è sempre meglio. Devo dire grazie in particolare alla società che ci è stata vicinissima in questa settimana, ci ha portati a cena giovedì, ha fatto sentire il proprio calore prima di una partita così delicata. Avevamo bisogno dei tre punti per noi stessi, per la squadra prima ancora che per la classifica. Adesso ci serve uno scatto “di testa”, perché ci siamo un po’ persi a inizio del girone di ritorno: se è scattata questa crescita, c’è la possibilità di fare un buon finale di campionato, qualsiasi sia il cammino del Cuneo e delle altre pretendenti alla promozione. Questo è un torneo che premia chi sbaglia meno, la classifica è sempre corta».

GRILLO E PIRACCINI: NULLA E’ COMPROMESSO

Un pizzico di soddisfazione c’è anche nelle parole di Giulio Grillo, portiere ventenne che oggi ha difeso bene la porta biancorossa: «Sono contento ma fino a un certo punto, perché poi prendere gol dispiace sempre. Ringrazio il mister perché un portiere quando ha fiducia ha tutto, speravo da tempo di esordire, sono felice che il momento sia arrivato. Secondo me abbiamo creato molto più noi della Caronnese ma ci è mancata un po’ di cattiveria sotto porta e Del Frate ha fatto due grandi parate. Questo rimane un campionato divertente: l’equilibrio tiene vivo il torneo fino all’ultimo e mantiene alta l’adrenalina. Noi ce la giocheremo fino alla fine».

Cavallo di rientro, invece, Luca Piraccini legge così il match: «Oggi volevamo dare un segnale al campionato ma abbiamo perso un’occasione molto importante: usciamo da qui con un certo rammarico. Io mancavo da tre mesi, ora sto bene e mi spiace solo che il match si sia messo in questo modo. Non so perché gli scontri diretti vadano sempre così: ce l’abbiamo messa tutta, evidentemente ci manca qualcosa. Però nulla è compromesso».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Febbraio 2017
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