Trenitalia ammette: “Abbonamenti troppo cari a causa di algoritmo sbagliato”

L'algoritmo utilizzato per calcolare gli aumenti tariffari negli ultimi 10 anni non teneva conto dei km percorsi dall'utente nel modo corretto. Parte la guerra dei rimborsi con le regioni

Trenord

Da 10 anni i pendolari che viaggiano sulle linee interregionali Trenitalia pagano i loro abbonamenti molto di più di quello che dovrebbero se il calcolo degli aumenti annuali, dal 2007 a questa parte, fosse stato corretto.

Dopo le reiterate minacce di class action da parte di associazioni e comitati, che avevano segnalato questi aumenti anomali, ora anche Trenitalia ammette che gli aumenti sono stati calcolati utilizzando un algoritmo sbagliato. Il sistema di calcolo utilizzato non teneva conto della proporzionalità inversa dei km percorsi: in sostanza più km percorri e meno dovresti pagare ma per la società di trasporti non era così.

Questo ha comportato abbonamenti che costano 33 euro al mese più del dovuto sulla tratta Torino-Genova, ad esempio, addirittura 36 sulla Ancona-Pescara e 38 sulla Milano-Genova. Aumenti che sono arrivati ad eccedere per il 33%.

L’azienda ha comunicato che è necessario, a questo punto, rimodulare il sistema di calcolo ma ha anche fatto sapere che chiederà alle Regioni di farsi carico delle eventuali richieste di rimborso da parte degli utenti. Una conferenza Stato-Regioni ad hoc dovrà occuparsi della questione.

Assoutenti chiede un riallineamento delle tariffe entro aprile ma annuncia anche un’ondata di richieste di risarcimento davanti al Giudice di Pace, paventando il fatto che le Regioni rischierebbero di dover sborsare molto di più di quanto dovrebbe rimborsare Trenitalia. Sono 70 mila i pendolari interregionali che potrebbero impugnare i loro tesserini e battere cassa.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Febbraio 2017
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Ovviamente in tutto questo tempo nessuno dei vari dirigenti, responsabili e quadri si è mai chiesto se quei calcoli fossero corretti o addirittura sia mai stato fatto un controllo incrociato.
    La ennesima dimostrazione che ci sono molti, troppi scaldasedia ben pagati.

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