Gioco d’azzardo, la campagna “contro” di Rivoluzione Cristiana

Ad annunciarla Gennaro Gesuito, della Direzione Nazionale

Gioco patologico

Gennaro Gesuito della Direzione Nazionale di Rivoluzione Cristiana, lancia una campagna contro il gioco d’azzardo.

«E’ da poco finita l’emergenza gelo per i nostri senza tetto, e subito bisogna pensare alla prossima emergenza, e come arginare questo fenomeno – spiega Gesuito – Soluzioni, progetti, discussioni: ma chi sono i nostri senza tetto, i nostri disagiati che dormono in stazione, e quali sono le cause che li hanno spinti in questo stato di indigenza ? I motivi sono tanti e svariati, gravi situazioni economiche, fallimenti aziendali, problemi di disagio famigliare, ma purtroppo in molti casi è presente il gioco d’azzardo, piaga sociale dei giorni nostri. Uno dei più gettonati, è il gioco delle slot machine, vere e proprie mangiasoldi, macchinette diaboliche che ti danno l’illusione della facile vincita, ma che nella maggior parte dei casi, porta drammaticamente a grosse perdite di denaro. Ma cosa fare per arginare questo fenomeno? Per questo Rivoluzione Cristiana lancia una campagna contro il gioco d’azzardo proponendo sei punti da sottoporre alle amministrazioni comunali al fine di contrastare il grave fenomeno del gioco negli esercizi pubblici».

I PUNTI DELLA CAMPAGNA

1) Regolamentazione orari di gioco Limitare l’orario di gioco, dalle ore 10,00 alle ore 24,oo
2) Riduzione numero degli apparecchi di gioco Oggi un locale di 100 mq, può “ospitare fino a 6/8 macchinette slot
3) Attivazione gioco, tramite inserimento tessera sanitaria Predisporre gli apparecchi, di sistema di attivazione del gioco, tramite inserimento tessera sanitaria (tipo erogatori sigarette) per scongiurare l’utilizzo gioco ai minorenni.
4) Limitazione dell’importo per singola giocata: Limitare l’importo di ogni singola giocata a 0,50 centesimi (oggi si può giocare fino a 4 euro per ogni singola giocata)
5) Elevare il divieto di gioco ai minori di 21 anni : è allarmante il numero dei giocatori al di sotto di questa età rivolto al gioco d’azzardo, e altrettanto drammatico il numero dei giovanissimi colpiti da ludopatia (nome attribuito alla “malattia del gioco”)
6) Lezioni di informazione e di prevenzione dalle scuole medie a quelle superiori : il grave rischio che porta il gioco d’azzardo, deve essere materia di informazione tra i giovani studenti che per la prima volta si affacciano al mondo del gioco e delle scommesse.

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Marzo 2017
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